Indice  approfondimenti  spirituali - religiosi  :

1°  Ragioniamo  con modestia  !
2°  Dio può sbagliare ?
3°  Perfezionismo morale :
 quali conseguenze ?
4°  Conseguenze dell’autolimitazione autoadottata dal  Creatore .
5°  Fondamentalismo e bigottismo religioso .
6°  Fiducia in Dio anche se non religiosi .
   I quattro pilastri che sostengono
 la fede in Dio  : 
Creazione , Ragione , Coscienza , Testi sacri .
8°  La teoria dell’Evoluzione delle specie , incompatibile con la fede in Dio .
 9°  La grande contesa universale 
10° Come considerare
 i "giorni"della creazione ? 
11° Cosa si intende per " setta " ?
12° Omosessualità : come la consideriamo ?
13°  Cosa significa essere salvati ?
 14 °Schema della speranza  Ebraico-Cristiana. .
 15° Il glorioso nome di DIO  

 16 ° La croce , simbolo del vero Cristianesimo ? 17°  La Bibbia si presta ad interpretazioni     diverse ? 
18 -Calcolo cronologico  che conferma la presunta data della creazione dell'uomo .

1- Ragioniamo  con modestia  ! 


Quasi tutti prima o poi, ci interroghiamo sulle origine della vita e  sul suo  vero scopo, e per estensione sul significato della complessità  delle  cose che ci circondano . Sia la vita umana  che animale o vegetale  ci lascia stupiti, spesso perplessi  e le nostre domande rimangono quasi sempre  senza una risposta soddisfacente .
Dobbiamo arrenderci e concludere che non ci è permesso capire argomenti così vitali ma altrettanto impenetrabili ?  Ma non sarebbe bello, se almeno potessimo avvicinarci un pochino per provare a scoprire alcuni punti fermi  che rappresenterebbero poi delle pietre miliari su cui far appoggiare ragionamenti  successivi ?    Per provare a sondare simili argomenti, sono stati scritti migliaia di libri con modi di interpretare la vita spesso differenti e in molti casi in  contrasto  tra di loro . Migliaia sono i pensieri di affermati  studiosi, teologi e pensatori che nei secoli si sono cimentati nel trovare alcune risposte a domande che assillano l’uomo fin dall’antichità .
 Oltre alle religioni più affermate che conosciamo ( buddismo, induismo, islam,cattolicesimo, protestantesimo, chiesa ortodossa e altre ancora, vi sono migliaia di scuole di pensiero e religioni  locali ed ognuna  ritiene che il proprio modo di concepire la vita sia il più attendibile  e verace .  Davanti a questo scenario le persone rimangono spesso confuse  e rinunciano ad una loro ricerca personale sul significato della vita,  accontentandosi di vivere al meglio la presente realtà evitando di interrogarsi sul vero significato della vita .
 Quale altro argomento potrebbe mai essere più complesso di quello che stiamo per affrontare ?  Scoraggiarsi e rinunciare a pensare, potrebbe essere la scelta preferita dalla maggioranza. Ma  non certo la migliore!   Considerata la grande complessità dell’argomento è d’obbligo  riflettere più volte prima di arrivare ad affermazioni  categoriche. Credo che la capacità di porci domande  e riflettere sulle domande che ci poniamo sia un buon inizio per poterci avvicinare il più possibile ad avere un quadro ( anche solo parziale e incompleto ) delle cose che percepiamo ma non siamo in grado di inserirle al fine di  completare il grande puzzle dell’esistenza in generale .
 Meglio rifuggire dai discorsi  individuali di saggi , maestri, religiosi,teologi  e simili che sono incentrati  ad esaltare le proprie idee pensando di aver ragginto la verità . Crediamo  fermamente invece, che solo con la  dovuta modestia  e la condivisione con i nostri simili si possano intraprendere strade  percorribili a sani ragionamenti .
 Se partiamo da una verità da tutti accettata  cioè “ tutti siamo soggetti a sbagliare “ non dovremmo avere difficoltà a modificare o annullare un nostro precedente concetto alla luce di prove che lo renderebbero superato, e nel contempo adottare pensieri che ci sembrano più coerenti  a sostegno di un determinato argomento . Non dovrebbe essere  importante colui che  costruisce un nuovo pensiero o una nuova veduta  se non “ il pensiero stesso  ad essere importante “  .La ragione in filosofia, è la facoltà dell'intelletto per mezzo della quale si esercita il pensiero razionale, ovvero quello rivolto ad argomenti astratti tipici del ragionamento, contrapponendosi alla sfera dell'irrazionalità.
"Ragione" su @Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Ragione?wprov=sfia1 

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2-  Dio può sbagliare ?

Se accettiamo consapevolmente che tutta la creazione,  sia fisica che biologica, corrisponde ad un processo programmato e mirato ad obbiettivi, in altre parole riconosciamo che la Forza Prima  è DIO !  Nonostante la nostra  mente ci ponga limiti,  alcuni punti essenziali possiamo comunque  fissarli a fondamenta  di ulteriori conclusioni. Perché dobbiamo per forza capire tutti  i passaggi necessari  che portano un processo a compimento ?  Comprendiamo  forse i processi che il nostro cervello sviluppa per conseguire obbiettivi indispensabili alla nostra personale esistenza ? No ! …eppure queste complesse connessioni ( forse milioni in un solo giorno ) ci permettono di vivere .  Esempi del genere  ci inducono ad accettare  la nostra limitata  comprensione dell’immenso  disegno della vita .  Troviamo noi coerente, che DIO possa aver  creato l’umanità  e tutte le forme di vita, per essere amministrate  nel modo in cui oggi noi conosciamo ?  Visto che nessuna persona sana di mente,  giungerebbe alla conclusione che  la vita sulla terra nel suo insieme  sia  perfetta e priva di alcuna incoerenza , automaticamente la domanda nasce spontanea  :  Ma allora,  se DIO  è il massimo esempio  di giustizia, moralità, amore, coerenza, potenza  e altre mille supreme virtù ,  com’è possibile che la sua creazione  sia spesso all’opposto delle norme elevate di Colui che le ha create ? Dunque, Dio non ha sbagliato nulla e tuttora non trascura nulla, i suoi occhi percorrono l'intera terra e ogni abitante è nudo davanti a Lui . Dunque, Dio non sbaglia, e non ha mai sbagliato anche se la creazione potrebbe darci un impressione lacunosa di Dio ! Le ragioni di un mondo imperfetto sono da ricercare altrove.


3-  Perfezionismo morale ?  No grazie  !

Che cos’è il perfezionismo morale ? Per perfezionismo morale si intende l’esercizio continuo e costante  per evitare o per compiere determinate azioni , nello specifico sapersi padroneggiare,  per vivere  e comportarsi mirando alle norme morali e comportamentali, dettate da un’organizzazione religiosa. Ovviamente, le norme e i valori mutano a seconda della religione di appartenenza, anche se in linea di massima determinati comportamenti, sono incoraggiati o proibiti quasi a livello mondiale dalle religioni  tradizionali e odierne .  Ovviamente un  tempo,  molte chiese facevano pesare molto le mancanze di un loro  fedele ricordandole  che, si incorreva nella disapprovazione di Dio nel caso si infrangessero delle leggi morali .  Nessuno mette in dubbio che, mirare a comportamenti corretti sia una buona cosa , tuttavia vivere la propria vita  sentendo una presunta e continua  disapprovazione di DIO per ciò che facciamo o non facciamo, è ben altra cosa . Questa forzatura  dell’osservazione perfezionistica morale,  ha portato molte persone allo scoraggiamento a all’abbandono della propria fede in quando, anche se desiderosi di applicare alla lettera gli indirizzi morali evitando  le proibizioni, si sono resi conto che non sono all’altezza di farlo in modo completo!  Questa spinta accentuata di molte chiese nel condannare membri “ peccatori “ non ha portato a nulla di buono . Anziché  caricare di pesi ai  proprii seguaci, sarebbe stato meglio apprezzare le cose che riescono a fare, ( non isolare quelle che non fanno )  ed incoraggiarli a fare sempre meglio . Una persona scoraggiata, priva di entusiasmo si accascia  spiritualmente parlando e se un tempo si sforzava di fare del proprio meglio, ora vive senza freno morale! Il perfezionismo  appartiene al futuro, non al presente . Nel nuovo mondo avvenire, ogni persona  vivrà all’altezza delle norme  morali stabilite dal Creatore e tutti lo potremmo fare . Per il momento, appezziamo coloro che fanno del loro meglio per cercare di compiacere a Dio  nella difficile vita di tutti i giorni !
 


4- Conseguenze dell’autolimitazione autoadottata dal Creatore 


L’ argomento dell’autolimitazione ( cioè la posizione adottata da Dio in risposta alle infondate  insinuazioni egoistiche e dittatoriali di Satana  provocando  di fatto  una contesa o ribellione  universale  e  rimane uno tra gli argomenti più complessi da affrontare . Per provare a darci una risposta  alle numerose  apparenti  incoerenze della vita dobbiamo attingere a profondi  ragionamenti  non condizionati , oltre che dai passi della Bibbia per coloro che ne riconoscono l’autenticità dell’ispirazione  , per poter  posare  basi stabili e difendibili, per poi costruirci sopra altri pensieri che dovrebbero portarci ad avere una visione più ampia  . La base di partenza per affrontare l’argomento,  è la totale convinzione che la vita in tutte le sue forme, tutte le leggi fisiche, l’universo  in generale  sia una diretta creazione da parte di una mente e  una potenza che può derivare solo da un’entità inimmaginabile all’uomo  che noi  definiamo   Dio . Questa base  ( o punto fermo non discutibile )  ci spinge per forza di cose a ritenere che Colui che attuò un simile progetto, ( di portata universale ) doveva avere un motivo per attuarlo e   mirava  al raggiungimento di un’ obbiettivo .  Quale motivo può aver spinto Dio e pianificare e attuare il progetto vita ?  Chiediamoci …quale motivo più nobile e autentico dell’amore altruistico conosciamo ?
Dobbiamo  dunque convincerci,  che fu  proprio grazie  all’amore altruistico  ad aver spinto Dio ad attuare una condizione ideale per offrire la possibilità ad altri - angeli e   genere umano -  di beneficiare del dono più grande che abbiamo, cioè la vita !
Nessun altro motivo, di una portata simile all’amore altruistico potremmo mai trovare, tutti gli altri motivi che potremmo analizzare sono tutti di portata inferiore e non ascrivibili ad un’entità  Onnipotente, con valori elevatissimi  che spesso potrebbero essere incompresi  da noi . Crediamo  dunque che non vi sia altra scelta se non confermare senza possibilità di smentita che il motivo dell’amore altruistico spinse Dio a creare la vita . Stabilito questo punto, possiamo provare a far luce sull’obbiettivo che Dio si  prefisse  nell’attuare il “ progetto vita “ .
 Non esiste attività ( materiale , sociale ,spirituale  o altra ) che si possa intraprendere se non si pone prima l’obbiettivo che si vuole raggiungere , in modo analogo abbiamo la certezza che l’azione di  Colui che creò ogni cosa, fu preceduta dall’individuazione di un’obbiettivo da raggiungere . L ’obiettivo doveva rispecchiare le qualità morali del Creatore  e il risultato testimoniare una realtà  così straordinaria e stupenda , da essere concepita da noi con fatica, insieme  a grande stupore,  gratitudine  e ammirazione .  A questo punto è d’obbligo porci una domanda : La vita sulla terra  in tutte le sue molteplici sfaccettature  ricalca secondo noi le caratteristiche dell' originale proposito di Dio ?
 Se da osservatori attenti , dovessimo valutare  l’insieme delle condizioni di vita sulla terra  che si sono  sviluppate  in passato fino ai giorni nostri , potemmo dare una eccellente valutazione  ? Credo che  la maggioranza degli osservatori  avrebbe molto da ridire sulla qualità della vita , citerebbero  malattie, ingiustizie , calamità di vario genere …che spesso hanno reso l’esistenza umana molto  difficile !
La maggioranza  degli attenti osservatori, non avrebbero alcuna incertezza nel dichiarare  senza possibilità di smentita che  la vita sulla terra non rispecchia la profonda morale  di giustizia , coerenza ,amore ,onesta  e altre ,  di Colui che la ideò, cioè  Dio  .  Ed ora proviamo ad immaginare  come  Dio  vede e considera  il male e la sofferenza  causate  da innumerevoli situazioni  ( calamità , guerre , malattie , ingiustizie e altro ) . Credo che tutti saremmo d’accordo nel sostenere  che  DIO  considera  l’esistenza attuale una distorsione  del suo proposito iniziale . La vita sulla terra NON assomiglia per nulla ad un paradiso  !
 Ma se DIO è consapevole di questo , se DIO è onnipotente …perché permette che si sviluppi  il male ? Questa è la domanda fondamentale a cui dobbiamo dare una risposta   ! Eccola  :
  DIO permette parzialmente lo sviluppo del male in conseguenza  (  in rispetto / in osservanza )  della propria autolimitazione a trattenersi  dall’elargire protezione e cura completa verso il genere umano !  Questo significa che a fronte dell’accusa  mossa nei Suoi  confronti da Satana , accuse  di abuso di autorità ed errati motivi  della gestione sulla Terra , ( forse anche riguardanti situazioni celesti ) DIO , anziche scegliere di rigettare l’accusa come infondata e rimuovere - mettere a morte -  immediatamente le due creature divenute corrotte   cioè Adamo ed Eva  insieme a Satana e gli angeli ribelli, -  in modo che la realizzazione del Paradiso continuasse senza interruzione -   preferì adottare  una risposta  dilatata nel tempo che giunge fino ai nostri giorni, cioè,  autolimitare il proprio raggio di protezione  sia verso la prima coppia umana che tutti i loro discendenti,  per poter fornire ad una innumerevole organizzazione angelica  - testimone dell’accaduto -  una duplice prova :
 
 1°-
  DIO  ha sempre  agito e  sempre agirà  in tutti i suoi propositi, adottando  il principio di AMORE e GIUSTIZIA . Le accuse di egoismo eccentrico, e desiderio di  sottomettere ingiustamente l'uomo sotto la Sua legge  dittatoriale , mosse da Satana,  si sarebbero col tempo dimostrate  infondate e false .  Il degrado fisico , tribolazioni di ogni sorta , e infine la morte , avrebbero  fin da subito e fino ad ora,  contrassegnato la vita di  Adamo ed Eva  e tutti i loro discendenti a dimostrazione  che ora  Dio  ritiraeva , ritirava , non rendeva disponobili ,  molti dei suoi benèfici e Personali  interventi a loro favore , i quali  sarebbero stati invece disponibili se  Adamo avesse respinto con decisione   il piano satanico  .
L 'affermazione che  Satana proninciò  in Eden  " voi non morirete "  - parole rivolte alla prima coppia -  sarebbe stata col tempo  confutata  dalla realtà che oggi noi  tristemente conosciamo .

 2°
- La vita dell’’uomo sulla terra e  le   creature spirituali  nei cieli  -angeli -  avrebbero potuto  raggiungere   il suo massimo splendore  e durata  di vita illimitata , a condizione che   si considerassero   indispensabile la naturale  sottomissione  alle  giuste norme morali  create e volute  di DIO a beneficio delle Proprie creature . 
Il degrado morale , sofferenze , ingiustuzie e morte  che immediatamente subentrarono  dopo la ribellione Adamica , hanno dimostrato che la vita umana non raggiunge  il suo scopo se Dio  ritrae  parte delle  sue protezioni e  benedizioni verso l'umanità  .

Serviamoci di un esempio  ( anche se gli esempi non si prestano mai in modo completo a rispecchiare  la realtà che si vuole enunciare ) . Immaginiamo  di trovarci in tribunale , sul banco degli imputati  ad attendere la  decisione del giudice per un nostro atto che ha violato il codice civile / penale /amministrativo ….della legge  . Immaginiamo che il giudice sia anche un nostro parente oltre che a godere  di una reputazione di alta integrità morale . Cosa ci aspetteremo da questo giudice ?  Come si comporterà nei nostri confronti ?  Il giudice ( nonostante possa essere dispiaciuto per la nostra  possibile condanna ) dovrà decidere tenendo in alta considerazione  i valori e le norme della  legge  in materia  .
Dove sarà possibile attenuare la nostra pena senza calpestare la legge e senza  conformarsi al nepotismo  lo farà con immenso piacere , tuttavia  (  per rispetto verso la corte e verso la propria reputazione di integrità morale )  si asterrà  dall’intraprendere  azioni  volte a tutelarci, che però  risulterebbero  in contrasto con le leggi  vigenti in materia .  Se  cadesse in questa trappola  è possibile  che il giudice  andrebbe incontro a spiacevoli conseguenze  personali .
  In modo analogo DIO il Grande Giudice per eccellenza,  permette ( a malincuore  …   )  che il male o situazioni avverse ci colpiscano . In molte occasioni se sarà  possibile per LUI  agire e spianarci la strada o evitarci drammatiche conseguenze "senza"  oltrepassare i limiti  legali,  ( da LUI stesso stabiliti )  lo farà  prontamente mosso da un desiderio amorevole e altruistico ma…  ( a malincuore …)  se per sanare una calamità o sofferenza  dovesse venir meno alle limitazioni da Lui stesso decise e  autoadottate  ( a fronte della sfida demonica) , dovrà  astenersi  e lasciare che il male in tutte le sue forme segua il proprio corso e  abbia il sopravvento .
  Dio rimarrà per sempre l’essenza della giustizia  e dell’ amore, e possiamo essere certi  che una volta  conclusa la ribellione o contesa, e il tempo stabilito da Dio per l’autolimitazione ,  l’Onnipotente  eliminerà   con decisione e autorità coloro che hanno causato danni indicibili , ( satana e suoi sostenitori ) e non permetta  mai più una sfida alla propria persona e al Suo proposito . In futuro le protezioni e le benedizioni  di DIO sul genere umano saranno elargite senza più alcuna limitazione per assicurare un futuro luminoso ed eterno a tutta l’umanità !


 

5- Fondamentalismo e bigottismo religioso 

Avvicinarci per sondare argomenti di natura spirituale- religiosa, rimane una tra le sfide più ardue che il genere umano possa cimentarsi, tuttavia in ogni tempo e in ogni contesto socio –culturale, l’uomo non ha mai desistito dalla propria ricerca di gemme spirituali . La storia ci documenta con dovizie di particolari, il lungo e tortuoso cammino compiuto dal’uomo  in ogni parte del nostro pianeta alla ricerca di Dio !
 Indispensabile, è ora circoscrivere l’argomento se vogliamo soffermarci a definire meglio il concetto di fondamentalismo e bigottismo religioso senza disperderci nei meandri di un’argomento senza fine ! Nella assidua ricerca di gemme spirituali, l’uomo ha generato delle scorie nocive disseminate ora in ogni parte del mondo .
 Nessun luogo è stato risparmiato dalla contaminazione del fondamentalismo e bigottismo religioso, che come tutti gli estremi sono carenti di equilibrio e razionalità. L’uomo in generale non ha tenuto conto delle proprie limitazioni e della grande complessità nel sondare argomenti simili, cadendo spesso nella trappola del compiacimento e circoscrivendo così i limiti dell'apprendimento . 
Se l’orgoglio a la smodata ambizione umana fosse stata meglio controllata e individuata come cattiva consigliera, l’uomo non avrebbe dettato molte regole per circoscrivere i confini del giusto e dell’ingiusto, del legale e dell’illegale, del normale e del diverso . Purtroppo questo è stato fatto da uomini che non sempre hanno agito responsabilmente verso i proprii simili, e di fatto, secolo dopo secolo , sono stati tracciati dei confini che alcuni hanno ritenuto invalicabili e non discutibili . Così le regole umane si sono via via affermate e tramandate sia verbalmente che per iscritto .
 A questo punto, quasi tutte le religioni difendono i loro dogmi e pratiche ritenendole migliori di altre e mentre alcuni riconoscono che certi limiti posti sono discutibili, per altri sono dei capi - saldo irrinunciabili , fino a detestare coloro che possano discuterli . Il fondamentalismo non conosce dialogo, per loro l’unica via che porta a Dio è la loro, e su questa posizione ortodossa vivono la loro realtà religiosa arrivando a toccare limiti che a volte danneggiano o calpestano la dignità e il valore della persona . In alcuni rari casi anche uccidere per la difesa e l’esaltazione del proprio Dio diventano pratiche adottate dai fondamentalisti . Il bigottismo invece, viaggia su un altro binario fatto di forma ma privo di realtà e concretezza. La persona bigotta è colei che crede e attribuisce valore all’esteriorità compiacendosi del proprio atteggiamento pseudo –virtuoso . Il bigotto viaggia su due binari distinti tra loro, il primo è la bramosia di apparire ad altri come persona irreprensibile, il secondo motivo è il compiacimento e l’autoconvincimento di essere idoneo e approvato da DIO per il proprio fare, gettando una luce discutibile su coloro che non vivono la loro spiritualità in modo completo ! Ovviamente questa comunità  riconosce il valore di una sincera ricerca spirituale,  volta ad arricchire  l'uomo  ma  non condivide  ne il fondamentalismo e tanto meno il bigottismo . Crediamo che ogni persona debba tener conto delle credenze altrui anche se potrebbe non condividerle .
 Apprezziamo coloro  che  mostrano devozione a Dio  e che si rendono conto di quanto cammino ancora si dovrà fare per avere una conoscenza  più completa del nostro Creatore . 



6- Fiducia in Dio ma lontano dalle chiese !

Il titolo potrebbe sembrare contradditorio : come si può nutrire la speranza Divina se non si è religiosi ?        Cosa si intende per una persona religiosa ?      Quali sono i tratti  che la contraddistinguono ?         Ma è possibile nutrire una forte aspettativa di un mondo migliore nonostante l’indifferenza ( in alcuni casi  rigetto )  verso qualsiasi forma di religione ?

 A prima vista, sembrerebbe  impossibile in quanto si ritiene che siano proprio le varie religioni e credenze che possono instillare nell’uomo la fiducia in Dio e di conseguenza, creare in lui  aspettative spirituali di vario genere .   Questo può sicuramente  essere un dato di fatto, tuttavia  non si può considerare  in forma esclusiva . Fin dal’infanzia, siamo in qualche misura stimolati a confidare  nella religione dei nostri genitori e di conseguenza, la nostra vita, le nostre aspettative, i nostri valori  si sono formati  gradualmente  in conseguenza  alle cose che ci venivano insegnate .  Ovviamente  la forma di religione  che passivamente assorbiamo fin dalla tenera età, può variare moltissimo tra un paese ed un altro , a seconda da dove siamo nati o cresciuti .   Professeremo probabilmente la religione Cattolica  se  fossimo nati  nei paesi del sud Europa  oppure,  prevalentemente legati a chiese  Protestanti se risediamo nel nord Europa , nel caso invece se nati nel sud est dell’Europa ci identificheremo con le religioni Ortodosse .   Potremmo andare avanti con questo elenco di paesi e religioni, per intere pagine .  Inutile dire che,  altre forme di religione quali Induismo , Buddismo , Scintoismo , Taoismo , Confucianesimo , Islam, Ebraismo   per citarne solo alcune , siano praticate da milioni di persone in luoghi geograficamente diversi .  In alcuni casi,  valori e aspettative accomunano alcune denominazioni  religiose ma in altri casi, ciò che viene insegnato è diametralmente opposto . Cosi, se potessimo dialogare con  più persone di religione diversa  chiedendo loro quali sono le pratiche da seguire per trovarsi in condizioni di favore presso Dio,  avremmo una varietà di risposte spesso contraddittore l’una all’altra . Non solo,  in alcuni casi potrebbero nascere  accesi dibattiti  dove ognuno vorrebbe affermare il proprio credo come l’unico autentico,  sminuendo o ridicolizzando le altre forme di religione e in alcuni casi , promuovere odio religioso che potrebbe sfociare  in violenze .  Ovviamente , la maggior parte delle persone religiose  sono convinte che il proprio credo, i propri valori, le proprie aspettative future  nonché l’osservanza di una condotta indicata come coerente  dal proprio credo religioso, sia da salvaguardare,  e per molti di loro  sarebbe considerata  una violenza psicologica   adottare forme di comportamento  o seguire riti religiosi diversi dai loro . La loro coscienza  plasmata fin dall’infanzia  spesso giudicherebbe  immorale  ciò che per religioni diverse dalla loro, sono invece pratiche comuni , coerenti e buone . Da questo possiamo capire che nonostante la nostra coscienza ci indichi un percorso ideale e morale da seguire,  questo fatto di per se non ci garantisce che sia la cosa giusta sotto un profilo più ampio , generico e universale  . Per esempio colui che fa uso ( anche moderato ) di alcolici potrebbe  turbare profondamente la coscienza di una persona di religione diversa, oppure, colui che si nutre di certi cibi  potrebbe suscitare scaldalo per altre forme di religioni , ancora , coloro che condividono relazioni sessuali  al di fuori dal matrimonio  idem , coloro che pregano davanti ad un immagine , idem , coloro che sono disposti a partecipare a guerre uccidendo i propri simili , idem , coloro che ritengono la donna un essere inferiore , idem ….idem …idem…e così via  si potrebbero citare altre mille differenze . Tornado al tema di questa considerazione.  Ci chiedevamo: si possono  nutrire speranze senza essere religiosi ?  Si, è possibile nutrire speranze di un mondo migliore, anche per coloro che non sono legati ad alcuna organizzazione religiosa !  Spesso però, le vedute opposte e il disordine morale ( senza citare  l’odio razziale fomentato nei secoli dalle  religioni ) potrebbero rappresentare molte  cause  d’inciampo per coloro che si definiscono antireligiosi , non credenti, non appartenenti ad alcuna religione . Effettivamente il deleterio comportamento di molte istituzioni religiose hanno allontanato milioni di persone dal confidare in loro e come conseguenza rifiutare il pensiero che esista un Dio . Eppure, conosciamo persone che nonostante siano slegate da ogni forma di religione si interrogano sul significato della vita e sulle cose che li circondano, si interrogano sul ruolo che l’uomo ha su questa terra, rimangono stupiti dalla complessità che li circonda,  dal moto dei pianeti , dalla varietà di vita che ospita la terra, dalla preziosità della vita umana , dal mistero della morte . Queste riflessioni e altre simili, oltre che denotare stupore per ciò che vediamo, dimostrano come in ogni tempo e in ogni cultura l’uomo si è sempre interrogato sul perché della vita e da dove provengono tutte queste cose !  Nei secoli passati era più difficile farci una visione ma ora,  con il progresso scientifico e tecnologico che abbiamo a disposizione , abbiamo  più probabilità di darci una risposta anche se approssimativa . Coloro che si interrogano sulla complessità delle cose, non possono fare a meno di concludere che siamo di fronte ad un progetto così immenso e complesso che siamo obbligati ad attribuirlo ad una mente superiore . Questa prima conclusione rappresenta una base solida, insostituibile  per costruirci sopra altre nostre razionali verità . La vera scienza ci ha mostrato la complessità del corpo umano, la varietà del regno  animale, di piante, la straordinarietà delle leggi fisiche che ci governano, le leggi morali che ci portiamo  dentro indipendentemente dal luogo geografico ( sempre che non siano state inquinate da religioni o pressioni culturali ).  Dunque, la coscienza di persone  non religiose fa capire a  loro che non ha senso un sistema di vita  cosi complesso e straordinario, dove però regnano sofferenze, ingiustizie, calamità  di ogni sorta  di male. Queste persone  ritengono che sia inconciliabile con  un mondo così complesso, dove si vede chiaramente un intelligenza e una potenza che va oltre i nostri limiti di comprensione,  ma  che non rispecchia un’amministrazione altrettanto perfetta e coerente . Non mettono in dubbio che alla base della vita vi sia stato un ideatore e Creatore, ma non riescono a capire il perché il sistema di vita non corrisponde  alla bellezza di ciò che li circonda . Questa è sicuramente un'altra  eccellente riflessione che condurrà  ad altre corrette conclusioni . Facciamo un esempio : Se vediamo un orologio con il vetro rotto che ostacola  il regolare movimento delle  lancette modificandone il corretto funzionamento, noi deduciamo  che in passato qualcosa ha rotto il vetro causando aderenza  verso le lancette e trattenendole dal perfetto movimento originale. Nessuno penserebbe che sia stato l’orologiaio a montare un vetro danneggiato che avrebbe causato  il mal funzionamento all'orologio. Di questo ne saremmo sicuri.  E' impossibile per noi pensare che l’orologio  sia stato progettato cosi con un vetro difettoso che influisce sul  corretto funzionamento. In modo analogo  molte persone, pur non seguendo alcuna istituzione religiosa sono pervenuti alla conclusione che nella gestione del modo  vi sia stato un incidente, un danno che in un lontano passato  deve aver per forza provocato  una modifica allo  stile di vita originalmente impresso . Un danno che avrebbe introdotto  le sofferenze, le ingiustizie, le calamità, la morte dell’uomo . Se si parte dal presupposto che il Creatore di questo sistema  possa avere una sapienza e una potenza infinita, non possiamo fare a meno di supporre   che non lascerà per sempre la propria creazione in queste condizioni difettose,  ma vi porrà rimedio sostituendolo con uno percorso  di vita totalmente diverso, quasi in contrapposizione a quello che noi ora conosciamo . In conclusione possiamo affermare che anche persone che non seguono una religione possono  nutrire fede in Dio, aspettando un mondo che rispecchi il progetto originale . Si come l’orologiaio  sostituirà il vetro rotto restituendo ai meccanismi la precisione originale,  così farà Dio verso la nostra terra .

7-I quattro pilastri che sostengono la fede in Dio  :

 Creazione , Ragione , Coscienza , Testi sacri .

 

Creazione - L’osservazione e lo studio della realtà che ci circonda ,  sia essa  fisica che biologica  ci conferma l’esistenza di un progetto intelligente con finalità di  scopo . Sia la realtà fisica che quella biologica ci confermano la presenza di un progetto intelligente, sia da un esame sull’osservazione  macroscopica che microscopica. La cellula ad esempio,  racchiude una complessità  sbalorditiva che  confuta qualsiasi teoria  sulla casualità della sua formazione. Credere alla casualità della cellula significa confutare delle leggi fisiche e  scientifiche accettate dalla totalità  di scienziati e ricercatori di tutto il mondo, nonché   da molte persone  obbiettive e intelletualmente  oneste . Solo operando delle  forzature  e distorgendo ogni concetto logico  e scientifico, si può credere che la realtà biologica sia dovuta ad un’assembramento  casuale delle molteplici interazioni e combinazioni di elementi  che la compongono .
Ora questa posizione, ci pone obbligatoriamente davanti ad una scelta ovvero,  se non riconosciamo 
non condividiamo  la teoria delle origini  casuali delle realtà sia fisiche  che biologiche, automaticamente  dobbiamo accettare  la teoria della creazione intelligente . Non abbiamo altre strade .    Non possiamo   negare  la realtà  di forme di vita che popolano il nostro pianeta,( umana , animale , vegetale) .  Se rigettiamo  la teoria della casualità, per  coerenza individuale non abbiamo altra scelta che  condividere la teoria  del progetto intelligente  con finalità di scopo .
Ovviamente  l’accettare una realtà non significa automaticamente ricercarne le origini , le motivazioni , gli obbiettivi che hanno spinto l’ideatore  ad attuarla . In altre parole , non necessariamente  l’accettazione di una nuova realtà ci può spingere ad adottare  posizioni  diverse da quelle in essere prima della nuova consapevolezza.  Esempio:  Non tutti saranno disposti a modificare il proprio stile di vita  nonostante si scopra che sarebbe indispensabile per attenuare o neutralizzare  una malattia  sorta  di recente o cronica .  ( Vedi dipendenza da fumo , alcol , alimentazione , droghe , …)
Dunque,  la sola consapevolezza  che facciamo parte di un progetto intelligente  non significa  che in modo automatico ci sentiamo spinti a ricercarne gli obbiettivi , le ragioni del sue essere, ed esternare gratitudine per Dio, ragion per cui  la conclusione ci porta ad affermare che  riconoscere un progetto intelligente  da solo  potrebbe non essere sufficiente a creare una fede in Dio. Per molte persone invece  il riconoscere questo (  anche senza l’ausilio di altre prove e approfondimenti ) è stato determinante  per costruire  un’approssimativa ma sincera  fede in Dio e gestire le proprie azioni nel rispetto della propria coscienza  volta a tutta la creazione. In altri casi invece,  il riconoscimento di questa realtà  rappresenta solo uno del vari mattoni utili alla costruzione della propria fede, ma non determinante se considerato  a  sè stante . 

Il corretto e logico ragionamento .  Il sano ragionamento non condizionato ci permette invece  di capire che  la considerazione   del creato con finalità di scopo,  non rispecchia  una corretta amministrazione del creato stesso .  Vi si notano motivate  incoerenze sia a livello di gestione fisica   (  eventi  naturali, terremoti , alluvioni ..altro)  che a livello di gestione  biologica ( malattie ,dolore , disgrazie , violenza  siano esse legate all’uomo che al mondo animale  ) che  rappresentano un’ incoerenza sulla gestione della vita umana  . Esempio  : Se osservo una casa , nuova o restaurata di recente,  ma noto che  quando piove vi sono decise infiltrazioni d’acqua dal tetto o terrazzo  cosa deduco ?
A quale conclusione logica e ragionevole  mi affido ?  Dalla considerazione di questo fatto appena osservato, deduco che è  impossibile immaginare  che il progettista abbia progettato volontariamente e coscientemente fattori che avrebbero causato questa infiltrazione volta a danneggiare l’edificio . Qualcosa deve aver originato le cause che sono alla base dell’infiltrazione ! L’infiltrazione di acqua  deteriora tutto l’edificio , pavimenti in legno , muri , impianto elettrico e altro .
Deduco ora che  l’insieme dell’edificio, in  tutte le sue parti , denota una grande qualità  di lavorazione e impiego di tecniche all’avanguardia, materiali di costruzione  di qualità e inoltre è anche  ubicato in una posizione  di prestigio . Devo concludere, convincendomi che l’infiltrazione di acqua del tetto con le eventuali imperfezioni ( che sono la causa delle stesse infiltrazioni) , non facevano volontariamente  parte del progetto iniziale . Oppure , colui che progetto l’edificio  commise un errore di calcolo, e tanto è bastato  da rendere il progetto iniziale  difettoso già alle origini . Le infiltrazioni sono dovute ad un errore involontario del progetto o un errore inerente  alla costruzione, non coerente  del fabbricato . Tra le altre ipotesi  potremmo  ritenere che la causa di infiltrazione d’acqua sia dovuta a lesioni  causate all’edificio da smottamenti , terremoti  o altro. Attingendo sempre al ragionamento  (  ricordando che gli esempi non sono mai completamente esaustivi  per il sostegno di un concetto  ) deduciamo tuttavia  che quell’edificio mostra chiare incoerenze tra la qualità del manufatto e il deterioramento in atto .
Questa attenta considerazione ci fa presumere al di la di ogni dubbio, che  i proprietari interverranno quanto prima per annullare gli effetti dell’ infiltrazione  al fine della conservazione e del corretto utilizzo dello stabile .  In modo analogo , questo esempio ci fa supporre   che il più Grande Ideatore e Costruttore del progetto vita,  non trascurerà per sempre i devastanti effetti che sta subendo il proprio manufatto, la nostra terra  .  Un Dio di amore e giustizia,  non permetterà che condizioni di grave disagio e sofferenza  durino in perpetuo , ma siamo certi  che  nei tempi e nei modi stabiliti dal Creatore l’umanità tornerà a godere di un mondo pacifico e giusto. La nostra conclusione è per deduzione logica sostenuta dalle nostre osservazioni e intuizioni .

L’esame dell’eredità genetica  fissata nella nostra coscienza.  ( o sede del valori morali ) La nostra coscienza è intesa come sede di valori e principi fissati per  eredità genetiche uguali a tutto il genere umano in ogni tempo e luogo  .  Contiene un complesso  codice  morale,  unico ed identico  per tutta l’umanità, ricevuto in  eredità dai nostri genitori che a loro volta  l’avevano ereditato dai loro genitori,  e  ripercorrendo a ritroso il nostro  individuale albero geneaologico, e a seguito di moltissime ramificazioni geneaologiche  compiute a ritroso,  si  termina ad  individuare ed identificare   un unico ceppo originale  da cui deriva l’intera umanità cioè la prima coppia umana  creata da Dio.  Loro  ( Adamo ed Eva  ) i nostri primi e  comuni antenati, avevano ricevuto come eredità  non  trasmessa per via genetica , ma per formazione, creazione  originale, i valori che contraddistiguevano il loro datore di vita, Dio.
Come il codice genetico impresso nel nostro DNA, non ha permesso alcune variazioni di specie o trasformazioni fisiche determinanti  nonostante le  moltissime replicazioni dovute alla procreazione avvenute nei millenni passati, in modo analogo  il codice morale della coscienza  trasmesso, ha conservato nei millenni la sua orginalità genetica ed è giunto fino ai nostri giorni intatto , copia precisa e conforme all’originale . Ora a condizioni che non sia  stato condizionato,  alterato  o manipolato da  pressioni esterne ( politiche , religiose , etniche , manipolazioni mirate  …altro  )  è  in grado di dirci qual’era la personalità della prima coppia umana o ceppo di partenza . E’ utile ricordare che  i codici interni delle nostre  coscienze non riproducono i tratti del condizionamento esterno formatosi durante la vita dell’individuo , ma in fase di procreazione  viene ritrasmesso il codice originale rasettato da eventuali scorie  deformative,  generate dall’individuo in vita. Leggendo o ascoltando la nostra coscienza non condizionata scopriamo delle realtà comuni a tutto il genere umano .  Valori quale senso di giustizia, coerenza, rispetto e considerazione dei nostri simili, amore, desiderio di cose spirituali, desiderio istintivo di formare una famiglia , avere figli, desiderio di lunga vita in salute, e altre… ci obbligano a pensare che, se queste  tendenze naturali e valori erano già  presenti anche  nel ceppo originale, significa che le erano state impiantate  dal loro originale Formatore il quale  detiene in forma  completa  ed eccelsa questi valori .
Dunque Dio era il detentore originale dei valori impiantati nella coscienza della prima coppia umana . Questa conclusione, ci porta ad affermare  che la personalità e i valori insiti in Dio devono essere della stessa matrice dei nostri, ma ovviamente  elevati al di sopra della nostra possibile comprensione . Si, un Dio  di amore, di giustizia, di coerenza, di perdono, di gioia insieme a potenza e sapienza illimitata, ci obbliga a rigettare  l’idea che possa tollerare in eterno questo sistema di cose ma che invece, al di là di ogni dubbio sia nei sui propositi attuare un  brusco cambiamento volto a riaffermare la Sua totale autorità ed efficienza nell’amministrazione della terra.
 
 Testi sacri . Tra tutti i testi considerati sacri al mondo, La Bibbia riveste una posizione  centrale ed esclusiva . La Bibbia a differenza di altri testi ci dà una visione affidabile ed onesta  sul rapporto che Dio ha intrattenuto con il genere umano. Spiega  il motivo delle incoerenze che noi riscontriamo relative alla gestione del mondo in generale, e ci porta a conoscenza di un proposito per il completo ripristino della creazione originale . La Sacra Scrittura  ha un ruolo fondamentale nella costruzione della fede in quanto  delinea  le strategie Divine  che sono alla base del ripristino del nuovo mondo. 
Come un’antica mappa di una città conserva inalterata la morfologia originale  del territorio, delineando ed evidenziando tutte  le demarcazioni non  soggette a  variazioni  nel tempo, in modo analogo la Bibbia è un documento insostituibile per conoscere i vari processi Divini,  che nel tempo  si sono susseguiti per portare a compimento e rispristino di un nuovo mondo .  Se mediante il  ragionamento  prima esposto  si è concluso che la creazione  è in attesa di ripristino  ( es. edificio con infiltrazioni )  la Bibbia  scende nei particolari fornendoci  e aggiornandoci sui percorsi intrapresi in passato  al fine di  attuare il ripristino  della creazione originale . Illustra un percorso dilatato nei millenni che inizia con l’attribuire a Dio la paternità dell’intera creazione fisica e biologica,  passando poi a descrivere come Dio ha scelto un Uomo  ( una sua creatura  )  per renderlo partecipe insieme ai suoi discendenti ( Israele ) di una fase intermedia per lo sviluppo del prosito Divino . Illustra inoltre le contromisure che Dio nella Sua  indiscussa quanto insuperabile sapienza, ha adottato per ulteriori progressi del suo proposito  indicandoci il personaggio Gesù quale suo mezzo scelto e accettato da Lui  per il ripristino di quanto perduto all’inizio.
La Bibbia si deve riconoscere quale documento voluto da Dio , e  sotto la Sua ispirazione  decine di fedeli uomini del passato  hanno immortalato per iscritto ciò che si sentivano suggerire da un mondo spirituale non terreno. Se alcune parti  della sacra scrittura  non incontrano la piena comprensione ed interpretazione  umana ed unanime , altre parti sono chiaramente comprensibili da tutti . A confermare  l’autenticità e la superiorità della Bibbia sugli altri libri considerati ispirati  si deve ricordare  che  i suoi valori morali  sono insuperabili  e addirittura quando considera argomenti di natura scientifica e fisica  le proprie affermazione risultano corrette  anche sotto un esame scientifico attuale . 



8- La teoria dell’Evoluzione delle specie ,

 incompatibile con la fede in Dio .

 La teoria  dell’Evoluzione delle specie  è  incompatibile con la fede in Dio .
Nonostante che, sotto la spinta di molti teologi Cattolici filo-evoluzionistici la chiesa abbia adottato una linea di accettabilità verso la teoria dell’evoluzione della specie , da un’onesta considerazioni delle differenti proiezioni di pensiero sia religioso che scientifico – evolutivo si deduce che non sono compatibili, anzi sono diametralmente opposte tra loro . Se adotti una teoria, per forza di cose ( in ambito di un ragionamento coerente ) devi rigettare l’altra . Insieme non possono convivere se non con delle forzature fuori da ogni razionale e onesto pensiero . Ecco alcune ragioni :
1. La teoria “ dell’evoluzione casuale senza obbiettivi di scopo” , contrasta con il sano ragionamento che si erge sulla razionalità ed è sostenuto dal principio che “ ogni cosa esistente ( sia di natura biologica che fisica) se altamente complessa e con finalità di scopo , non può essere assoggettata al caso ma rientra tre le causali di progettualità “ .
2. La teoria dell’evoluzione prevede continue modifiche alle specie , uomo compreso sia sotto il profilo morfologico che attitudinale e contempla una continua lotta per la sopravvivenza del più adatto ( uomo compreso ) mettendo in campo tutte le strategie necessarie alla sopravvivenza individuale . La nostra coscienza invece ( se non manipolata ) tende a soccorrere i deboli senza prevalere su di loro specialmente nella cerchia parentale ma non solo .
3. La teoria evoluzionistica sminuisce l’operato di Dio in quanto si ipotizza che avrebbe dovuto servirsi di fasi intermedie imperfette e umilianti ( per i primi esemplari umani ) senza che fosse in grado di dar origine ad una creazione perfetta fin da subito . Questa posizione è in contrasto con la certezza dei credenti in un Dio onnipotente , senza limiti .
4. La teoria evoluzionistica non considera di origine Divina i valori universali insiti nella coscienza del genere umano , considerati invece dai credenti un dono che Dio che ha dato all’uomo per distinguere il bene dal male e che rimarranno immutabili in eterno . L’evoluzione invece, non esclude  che future mutazioni genetiche celebrali possano verificarsi e che possano influire in futuro sulla coscienza e sulla ragione umana obbligando l’uomo ad alterare, modificare o addirittura sostituire i valori ora esistenti nella propria coscienza.
5. La Neuroanatomia ( scienza preposta allo studio del sistema celebrale ) non considera autentica la realtà del paranormale ne all’interno del corpo che extracorporale o fisiche . La fede in Dio invece, accetta le manifestazioni di origine soprannaturali sia fisiche che biologiche . ( spiritismo , telepatia , opere miracolose volute da Dio ( o da entità sconosciute ) ,singolari eventi fisici ed atmosferici .
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Altre ragioni che contrastano con la fede Cattolica
1. La teoria evolutiva è in contrasto con il racconto della creazione sia fisica che biologica esposto ai primi capitoli nella Genesi . Il racconto della creazione è ripreso da Gesù quando disse “ Non avete letto che Colui che li creò dal principio li fece maschio e femmina …Matteo 19 :4 “
2. La Bibbia stessa in 2° Timoteo 3 :16 si identifica quale documento voluto ed ispirato da Dio , dunque non può sottostare ad altre dichiarazioni se in contrasto con la Sua .
3. La Bibbia riconosce Adamo ed Eva la prima coppia di esseri umani voluti da Dio e formati con caratteristiche morfologiche e morali perfette . ( con libero arbitrio di volontaria sottomissione ) Questo in aperto contrasto con il pensiero evolutivo che contempla la comparsa di ominidi imperfetti fino ad arrivare ad una ipotetica accettabilità per poterli definire “ Homo sapiens “ .
4. Se si rimuove il capo-stipide Adamo, tutte le genealogie presenti nella Bibbia sono da considerarsi carta straccia di nessun valore , nonostante che queste genealogie ( o alberi geneaologici ) fossero indispensabili per il popolo d’ Israele e a maggior ragione fossero determinanti per riconoscere la venuta del Messia .
5. Se non accettiamo Adamo ed Eva con il loro peccato escludiamo anche colui che incitò alla ribellione cioè “ Satana “ e insieme a lui la caduta nel peccato .
6. Se annulliamo il peccato Adamico causa di morte e sofferenze per il genere umano non sappiamo più le cause del male e non riconosciamo per quale motivo Dio può aver introdotto o tollerato il male .
7. Se non riconosciamo la realtà della caduta nel peccato non riusciamo più a capire perché Dio abbia dovuto provvedere un riscatto corrispondente per annullare gli effetti del peccato ovvero la morte .
8. Se non vi era bisogno di un riscatto ( dovuto al peccato ) perché Gesù è venuto a morire per noi ?
9. Se…..come si spiega che i primi cristiani annunciavano la liberazione dal peccato e dalla morte ? Romani 5 :12
………...Come una casa non può stare in piedi senza le fondamenta la fede Cattolica avrà grande difficoltà a far collimare fede ed evoluzione in quanto rigettando la Creazione Divina e adottando idee evoluzionistiche finirà in un pantano di sabbie mobili che finiranno per inghiottire gli ultimi vagiti della fede .


9- La grande sfida universale !

  • E’ della massima importanza , riconoscere  l’esistenza di una sfida o contesa universale,  che vede Dio e i suoi angeli fedeli da una parte,  e angeli ribelli , organizzati con a capo una potente figura di rango superiore dall’altra  .

 
E’ indispensabile questa analisi  per poter capire ( anche solo approssimativamente ) gli sviluppi  e le reazioni di entrambe le parti, che vengono a trovarsi in condizioni di attrito . Da un lato Dio, quale Ideatore e Creatore di ogni cosa , ove la sua onnipotenza e sapienza non ha limiti , e nessuno in nessun tempo ha mai potuto muovere accuse fondate di apparenti ingiustizie,  o motivi egoistici  legati alla creazione, siano essi inerenti alla gestione  universale, che  alla  giusta e necessaria  richiesta di adeguamento volontario alle  ineccepibili norme che regolano la vita in tutte le sue dimensioni .
 
Immaginare che Dio , non fosse già completo nella sua esistenza ancor prima di dar vita a miriadi di creature angeliche,  è un pensiero fuorviante ,che pone limiti alla persona di Dio e ne conseguirebbe che  l’azione di creare persone spirituali intelligenti, sia da collegare al fatto di una lacuna presente nella stessa persona di Dio, lacuna  che si potrebbe individuare con una Sua incompletezza esistenziale  al punto da stimolarLo a creare  gli angeli, per colmare una incompletezza esistenziale legata allo stesso DIO . Questo pensiero è errato !
 
Superato questo ragionamento, e dopo averlo catalogato come non compatibile con la persona di Dio,  è necessario ricercare altrove le ragioni  che spinsero Dio a creare figure angeliche intelligenti e dotate di libero arbitrio . E’  praticamente impossibile , additare ad altri motivi l’azione creativa di DIO,  se non legarla strettamente al principio più nobile  e sacro di cui siamo a conoscenza , cioè :  l’amore altruistico , ovvero  il desiderio che  persone intelligenti possano partecipare  con entusiasmo al grande dono della vita  . Nessun altro motivo  intrinseco di tanta purezza morale  e amore lo  può eguagliare , tutti gli altri sono di portata inferiore e non attribuibili alla perfetta  personalità di Dio .
 
Ora le nostre limitazioni, ci impongono cautela nel definire quali motivi possano davvero aver spinto una schiera di angeli, a isolarsi ed intraprendere una posizione  non allineata con  quella che Dio amorevolmente aveva adottato per la salvaguardia non solo della loro stessa vita, ma anche  per il raggiungimento e il mantenimento di una perfetta qualità di vita . Il forse è d’obbligo in questa tesi …forse le ragioni che spinsero esseri intelligenti e perfetti ad isolarsi  dall ’organizzazione  di Dio furono tra l’altro ,  il desiderio di  maggior visibilità , di notorietà, di forzare le regole per ricercare ancora maggiore entusiasmo esistenziale , tracce di invidia per l’ineguagliabile figura di Dio , altre ragioni  ancora,  tra le quali potrebbero sfuggire alla nostra modesta  indagine .
 
 
Sta di fatto tuttavia , che una sorta di rottura  si era verificata  e sempre con l’uso generoso dei forse …forse… la parte  angelica rimasta fedele a Dio  potrebbe aver risentito negativamente  di questa  alterazione  dei valori e delle  alte norme di Dio . Forse , è possibile …che  la genesi di questa contesa a carattere universale affondi le proprie radici  in un periodo antecedente alla creazione di altre forme di vita  intelligenti , questa volta  in carne ed ossa  cioè la creazione della prima coppia  umana Adamo ed Eva  avvenuta questa non lontana da noi  , sul nostro stesso pianeta terra . Se la contesa , conobbe i suoi albori  prima della della  creazione adamica , dobbiamo concludere che Dio accetto la convivenza  con esseri non allineati  alla giustizia Divina  per un numero imprecisato di anni  ( secoli o millenni ) trattenendosi dal’eliminazione  di questi angeli  “ ribelli “ . La realtà  dimostra  tuttavia ,che un attacco  decisivo alla sovranità di Dio si verificò  proprio in concomitanza  all’origine della vita sul nostro pianeta che coinvolse direttamente le prime due  creature Adamo ed Eva .  Colui che coordinava  l’intera organizzazione  in contrapposizione a Dio  era  una angelo di alto rango identificato con il nome di Lucifero  ma che ben presto avrebbe assunto un altro nome, volto a racchiudere la sua  perversa personalità . ovvero Satana l’ oppositore .
 
L’oppositore mediante un piano mirato e ricco di dettagli non trascurabili , intraprese un feroce quando subdolo condizionamento verso la prima coppia umana volto a screditare il loro stesso creatore .
 
 
Con l’abilità di un perfetto ingannatore  e con la presentazione di un modello alternativo e vantaggioso rispetto a quello appena adottato dai primi esseri umani , sviluppo un ragionamento  che apparve agli orecchi della coppia buono , vantaggioso per la loro vita appena iniziata . Dobbiamo ritenere che Dio  fosse al corrente di questa sfida che via via ( non conosciamo il tempo effettivo del condizionamento )si stava delineando con efficacia, ma a quanto pare non intervenne per neutralizzare questa manipolazione  volta, a privare della vita la prima coppia umana e penalizzare tutti i loro futuri discendenti . Possiamo dedurre che se Dio  non intervenne durante il demonico condizionamento che causò in seguito la morte di Adamo  e la sua compagna , aveva validi motivi per trattenersi .
 
In conciso  il messaggio che Satana  trasmetteva con estrema destrezza e abilità alla coppia era all’interno di un contesto molto vantaggioso per loro , impossibile da rifiutare nonostante il fatto  che Dio il loro Padre e Creatore avesse provveduto ad avvisarli in modo chiaro e comprensibile che ,il venir meno alla volontaria, quanto vantaggiosa  sottomissione alle leggi morali,  avrebbe recato loro solamente del danno .
 
 
Così davanti ad una immensa platea di angeli satana insinuò ( forse per la prima volta ) che l’uomo e per estensione anche gli angeli  potevano vivere in modo autonomo senza necessariamente rivestire uno stato di sudditanza nei confronti di Dio . E’ difficile per noi capire  come sia stato possibile  arrivare  a tanto , ma Dio fu sottoposto da un’innumerevole assemblea demonica  ad uno stato d’accusa .
 
Questo era il quadro raccapricciante  che  il un tempo non troppo lontano da noi, si presentò all’attenzione  della più grande organizzazione celeste  universale . Solo una mente Divina poteva provvedere  ad una situazione drammatica e limitarne i danni futuri . Già in almeno in un’ occasione Dio aveva decretato a quale restrizione sarebbero andati incontro la prima coppia umana, nel caso di disubbidienza  ed ora non poteva fare altro che adottare una consapevole e deliberata autolimitazione , un’ autolimitazione che consisteva nel limitare il grado di protezione e cura  verso il genere umano .

Questa autolimitazione avrebbe dimostrato nei secoli avvenire, la difficoltà umana a vivere con limitate protezioni Divine che derivavano  dall’aver scelto deliberatamente di vivere in modo autonomo slegati da Dio . Da quel momento ,gli effetti del peccato  iniziarono immediatamente a produrre i sui frutti amari e la prima coppia dovette ricredersi ben presto di aver scelto per loro la parte peggiore . Dio pronunciò in quel tempo una delle più autorevoli profezie  che contemplava la promessa di un totale ripristino del paradiso in tempi futuri . Genesi 3.15 . Decretò inoltre  la morte eterna di Satana e il suo seguito .
 
L’intera organizzazione  angelica , sia quella fedele a Dio che la componente ribelle  ha visto, e vede tuttora il degrado provocato dall’autolimitazione che Dio stesso ha adottato permettendo di fatto che il male si sviluppasse in tutte le sue forme  e ponendovi rimedio ,solo a certe condizioni  o a situazioni tali da non contrastare la legalità  e l’autenticità della Propria autolimitazione . 
 
 
L’autolimitazione di Dio consiste in una complessa serie di astensioni inerenti alla protezione e cura dell’uomo nonché al controllo sulle leggi fisiche che determinano le corrette funzioni preposte a regolare il moto perpetuo dell’intero pianeta terra in tutte le sue fasi .
 
Queste autolimitazioni rappresentano i limiti che Dio si è imposto per poter dimostrare ad una complessa organizzazione angelica  e lasciare una traccia nella storia umana, che dimostri che l’esternazione da Dio reca solo danno e non vantaggi . A quanto pare, non vi erano altre strade percorribili  che si potevano adottare a fronte della sfacciata accusa di abuso di potere e presunta tinannia rivolte a DIO  .
 
 
Non sappiamo quando terminerà questa fase di autolimitazione  che tuttora  Satana e i suoi demoni  accentuano con il suo attivo operato ,affinchè  possano arrecare il maggior danno possibile al genere umano, e biasimo sul nome di Dio , ma che  al contempo sta provvedendo infinite prove a conferma che il genere umano dipende dall’assistenza di Dio come un neonato dipende dai propri genitori .
 
Quando Dio riterrà concluso  questo periodo transitorio riporterà la vita umana alle condizioni di origine dove gli effetti della ribellione saranno per sempre annullati  per far posto ad un nuovo mondo dove morte , ingiustizie e sofferenze faranno parte di un lontano passato . La grande contesa sarà finalmente  conclusa e Dio non permetterà mai più ad alcuna creatura di turbare la vita di esseri intelligenti . 


10-Come considerare i " giorni "  della creazione ?

Stando alla  genealogia biblica la comparsa dell’essere umano sulla terra risale a circa 6000 anni fa . Ovviamente  vi furono immensi periodi di tempo “ giorni come li chiama la Bibbia “  dove Dio procede per la formazione  dell’universo fisico  e il  suo corretto funzionamento compreso   la creazione animale e vegetale .  Non abbiamo punti di riferimento per stabilire la lunghezza di questi “ giorni creativi “  così che qualsiasi  ipotesi per contenere i tempi potrebbe esser errata . 
 Non abbiamo la minima idea da quanto tempo esiste l’universo così come lo conosciamo e tanto meno sappiamo identificare  la data della comparsa del creato vegetale e animale . L’unica data  di cui disponiamo è quella relativa alla creazione della prima coppia umana . Se le cose stanno cosi ( ed è probabile  ) tutti i fossili di fattura umana  devono rientrare in questo limitato periodo di tempo , mentre  quelli di animali e piante invece , non sono legati ad alcun periodo di tempo .
 Riconosciamo che i sistemi di datazione dei fossili  messi a punto dall’uomo  possono essere inesatti o addirittura distorti qualora si proceda alla datazione di reperti  atti a sostenere  la teoria dell’evoluzione  che fa risalire  in milioni di anni fa la comparsa dell’uomo . Sostenere che le genealogie e date bibliche non sono affidabili  è estremamente azzardato in quanto  questo documento scritto in un periodo di tempo di circa 1600 anni sarebbe stato screditato e contestato  da molti se vi fossero state delle inesattezze cronologiche . Sia grandi personaggi come Gesù , l’apostolo  Paolo e altri sostenitori del cristianesimo  conoscevano più da vicino la cronologia biblica e nessuno di loro ha messo in discussione gli alberi genealogici  dei testi sacri . 
 Nemmeno i filosofi di quel tempo che non certo nutrivano simpatia  per il popolo d’Israele e per i Cristiani  , produssero un’attendibile  documentazione scritta  che contestasse la cronologia biblica  !  La Bibbia , nonostante nel tempo possa aver avuto delle infiltrazioni dannose  avvenute dall’esterno  ( sotto forma di aggiunte , rimozioni , o deformazioni del pensiero )  , non ha mai perso la propria originalità e fondatezza  ed è giunta fino ai nostri giorni portando un messaggio  documentato sulle origini dell’uomo . Alcune associazioni o comunità creazioniste insistono nel  considerare letterali i “ giorni “ della creazione riportati nel primo libro della Bibbia , pretendendo di saper interpretare ogni singolo passaggio creativo .
 Credo che insistere su questi punti non porti a nulla di concreto , già  la consapevolezza che l’universo e la vita stessa è una diretta creazione di Dio rappresenta  un punto fermo ,senza che vi sia il bisogno di determinare  il tempo da Lui impiegato . Le comunità creazioniste ( quelle oneste e trasparenti )  sono un baluardo contro la fallace teoria evolutiva che di fatto rimuove Dio dalla scena della vita , lasciando masse di persone nel  vuoto spirituale senza alcuna spiegazione sullo scopo della vita e dei suoi grandi interrogativi .
 Molte di queste associazioni creazioniste  insistono su un intrerpretazione  spesso letterale  e non discutibile sul versi della Bibbia, facendosi guide spirituali  infallibili , dimenticando però che nessuna organizzazione religiosa ha il monopolio della verità e quelle che  si fregiano di averlo sono semplicemente presuntuose , non affidabili . Ogni associazione o comunità deve mirare alla modestia  , urlare ciò che non è contestabile  ma sussurrare a bassa voce  ciò che invece  non è verità certa e definitiva . 


11- Cosa si intende per " setta " ?

Bella domanda … prepariamoci ad entrare in un campo minato dove ad ogni passo possiamo fare o dire cose inesatte .  Iniziamo dicendo che il termine “ setta “ si riferisce soprattutto  ad un contesto religioso , spirituale  ma ovviamente la sua applicazione si può  anche stendere ad altre discipline  ( scientifiche , politiche , finanziari e altre ancora ) .
 Il termine “ setta “ significa in via generale , staccarsi da una realtà  ritenuta autentica e formare o creare  un ideologia che si allontana  dal pensiero madre .
Se volessimo entrare in un discorso confusionale  e non venirne mai più a capo , potremmo dire che da sempre , persone prima aderenti ad un credo ,si sono poi staccati da esso formando  una “ setta “ ...che a sua volta  nel tempo, può aver acquisito requisiti di autenticità anche maggiori rispetto  al’idea madre originaria da cui proviene , ed infine da questa ( a questo punto non più setta  ma istituzione accreditata ) si possono nuovamente  staccare  altri componenti e formare una nuova setta da quella che già era nata come setta !
  … Capite la complessità di tale argomento ?
Cambiamo musica allora, altrimenti non ne veniamo a capo .  Spesso le sette sono identificate in modo spregiativo ma non sempre ritenerle degenerative  corrisponde alla realtà .  Nei primi anni il Cristianesimo fondato da Gesù  fu bollato dal sistema Giudaico come una volgare setta  e coloro che ne facevano parte venivano derisi  e perseguitati . Dunque a meno che non affermiamo che ciò che insegnava Gesù fosse spregevole  non abbiamo altra scelta di concludere che almeno in questo caso, la “ setta “ dei primi cristiani , nonostante fosse chiamata “ setta “,  aveva credenziali onorevoli ed autentiche . Semmai era il millenario sistema giudaico che aveva degenerato e stava perdendo i pezzi di autenticità ! Ovviamente tanto per complicare meglio questa tesi , dovremmo dire che  tuttora  gli Ebrei –Giudei odierni  contesterebbero questa nostra dichiarazione e confermerebbero che il Cristianesimo era ,ed e tuttora una gigantesca setta …ma pur sempre una ridicola setta staccatasi dal Giudaismo .
Ma andiamo avanti  altrimenti perdiamo il filo del discorso .  Dunque  da queste considerazioni dovremmo aver compreso che è molto facile sbagliare  nell’identificazione di un movimento religioso e le affermazioni frettolose sono tanto  gratuite quanto inutili . Evitiamole dunque  ! Procediamo invece con argomentazioni che possano tornarci utili e non solo a livello accademico.
Effettivamente  dovremmo dar ragione al sistema giudaico che identifica la cristianità come una setta staccatasi dal millenario sistema giudaico.  perchè la stoiria  ci dà questa conferma, a sua volta  dalla cristianità intorno al 15° secolo  ci fù la grande sissione  provocata dal sistema Protestante che  si separò dal sistema Cattolico  e  fu identificato a sua volta come un’ apostasia , grande setta che si era allontanata dal cattolicesimo . A sua volta  Il protestantesimo ( identificato come setta dal mondo cattolico )   fu a suo tempo abbandonato  da autorevoli credenti  per formare nuove sette  filiprotestanti .  A sua volta altre chiese Evangeliche furono oggetto di divisione quando membri si allontanarono per formare nuove congragazioni  ( nuove sette  se le guardiamo dal punto di vista del credo protestante originario  )….ovviamente si potrebbe procedere, ed immaginare un fiume che si sviluppa in senso contrario , dalla foce , agli affluenti , ai torrenti , ai ruscelli fino ai rigagnoli che  traggono origine da piccole sorgenti . In questo caso le piccole sorgenti potrebbero rappresentare  le istituzioni più piccole mentre la foce potrebbe rappresentare  la matrice  religiosa originaria .
Per cui il termine setta  usiamolo con discrezione come usiamo il pepe sui cibi ovvero con estrema prudenza perchè il rischio di dire cose inesatte  è molto alto .
  Detto ciò siamo tutti a conoscenza  del comportamento estremo , a volte violento , ricattatorio e limitativo  di alcune organizzazioni religiose che hanno praticato verso i propri fedeli o aderenti .
Purtroppo molte associazioni religiose  si sono anche  macchiate  di sangue e di umiliazione verso i propri aderenti e questo è condannato da tutti .
Tuttavia è naturalmente vivo nell’uomo il desiderio di conoscere  lo scopo della vita , perchè si muore , cosa si può fare per avere l’approvazione di Dio e altre importanti riflessioni  che sono parte integrante  dell’uomo che non si accontenta di vivere una vita puramente biologica ma ne ricerca le ragioni , così possiamo anche capire come  la ricerca della spiritualità continui da millenni e si sia cercata, e si continui a cercare  in ogni luogo , in ogni contesto . Pochi punti però ci aiuteranno a non cadere nelle trappole di istituzioni religiose che sono alla ricerca di denaro e posizioni , oppure in balia di personaggi eccentrici  o fanatici .

1.      Diffidate di coloro  che  si definiscono detentori della Verità Divina !  

2.      Diffidate di coloro che  vi fanno sentire sempre in colpa per il vostro comportamento .

3.      Diffidate di coloro che vi isolano se non aderite perfettamente alle loro dottrine .

4.      Diffidate di coloro che  vi intimidiscono  con “ fine del modo  o situazioni catastrofiche  .

5.      Diffidate di coloro  che tra i loro membri  ve ne sono alcuni “ infallibili o scelti da DIO

6.      Diffidate  di coloro che  non vi cercano più se vi considerano ribelli spirituali

7.      Diffidate di coloro che vi vogliono isolare  dal modo  .

8.      Diffidate di coloro  che vi propongono riti  e preghiere strane .

9.      Diffidate di coloro che si  dicono ispirati da Dio , da sogni o visioni .

10.   Diffidate di coloro  che si dicono in grado di  perdonare i vostri  peccati verso Dio .

 La manipolazione  religiosa può avvenire da micro organizzazioni come  da macro  organizzazioni .  Anziché  soffermarsi a discutere chi sono le sette  chiediamoci continuamente se ciò che facciamo o crediamo è avvallato dalla nostra coscienza e dalla ragione indipendentemente se frequentiamo una grande organizzazione religiosa oppure una piccola  comunità .


12- Omosessualità : come  la consideriamo ?

Prendere una posizione su un tema del genere ci espone senza alcun dubbio a critiche  . Mai come ora movimenti GENDER  difendono  uno stile di vita  , erroneamente  condannato   fino a pochi decenni fa .  Omosessuali , lesbiche  ed atri orientamenti sessuali fanno parte della storia , tuttavia il pensiero  generale delle masse è sempre stata in genere critico per non dire intollerante a scelte del genere .
 Tuttora sia in Italia che in altri paesi  l’ortodossia sessuale è difesa,  e qualsiasi comportamento  alternativo è condannato . Eppure una posizione si deve pur  adottare , anche se può dar origine a critiche .
 Come Comunità non possiamo trascurare o sminuire ciò che la Bibbia  sostiene circa questo argomento,  e senza far tanti giri di parole dobbiamo dire senza possibilità di essere smentiti che  la scrittura condanna in modo severo queste pratiche .
 Ora nonostante  la nostra posizione come Comunità  non sia completa sull'applicabilità della morale biblica  , è altrettanto vero che  non possiamo sminuire o far finta di nulla su ciò che sappiamo essere scritto .
 Crediamo che la nostra coscienza non adulterata da mode passeggere o culturali , ci possa  aiutare a fare il punto su questo delicato argomento , per cercare di capire quale posizione adottare in merito .
 La storia ci insegna che  da sempre sono vissute persone con orientamenti sessuali “ diversi “  ma è altrettanto vero che molti ( soprattutto nelle alte e ricche borghesie ) praticavano quasi per gioco  modelli sessuali alternativi, senza che ne sentissero realmente la naturale  necessità . Tuttavia dobbiamo però ricordare che in ogni  epoca  alcune persone fin dalla tenera età  , avvertono nel loro intimo inclinazioni omosessuali . Una prima indagine per far luce su questo delicato argomento è quello di capire perché in millenni di storia,  l’umanità  in generale  ha quasi sempre adottato un sentimento di ripudio verso pratiche omosessuali , e questa posizione è stata adottata anche da persone che non  vivevano sotto l’influenza di una chiesa  dove avrebbero avvertito la proibizione .  Immaginare che  le chiese avessero un potere così immenso da plasmare  le coscienze di tutti circa la corretta valutazione sessuale ci sembra esagerato . Piuttosto , sarebbe necessario capire perché la coscienza umana , per migliaia di anni  ha considerato immorali  e degenerative queste inclinazioni  sessuali e amorose catalogandole  insieme ad altre pratiche che tuttora la stragrande maggioranza ( per non dire la totalità delle masse ) considera  anormale  e contro i valori umani .
 Basti citare alcuni esempi per capire cosa intendiamo dire : dalla pedofilia , all’incesto,  l’adulterio, oppure l’inganno, il furto , tradimento e altre ancora ,  sono tuttora  elencate tra le pratiche da aborrire  e immorali ma , a quanto pare , la sfera della libera sessualità sembra che si sia momentaneamente staccata dall’elenco millenario delle pratiche proibite e sia per essere  annoverata tra le comuni abitudine del genere umano  . Sarà necessario a questo punto , rimarcare che se in passato molti hanno  isolato e umiliato persone che avvertivano desideri  omosessuali  ( anche se l’hanno fatto  inconsciamente ) hanno sbagliato  in quanto ogni essere umano ha il diritto di essere rispettato e capito anche in situazioni non comuni . Inutile  ricordare quanta intolleranza fanatica è stata vomitata  su persone  che alla fine non avevano alcuna colpa, se non quella di vivere secondo la loro inclinazione sessuale e amorosa  e queste arringhe hanno portato spesso a vere e proprie persecuzioni , suicidi  o profonde depressioni .
Ciò che ci stupisce è che molte di queste angherie volte ai “diversi” erano promosse non solo da singoli individui o famiglie , ma anche da istituzioni religiose o di altra natura . Detto questo , crediamo che se queste posizioni di rifiuto esistono da millenni all’interno della coscienza umana , insieme ad altre sopra elencate  tipo : pedofilia , incesto , adulterio , tardimento , inganno , furto , potrebbe significare che queste posizioni sono naturalmente insite nella coscienza umana e che tendono a resistere nei millenni nonostante le variazioni storiche e culturali . Ora per coloro che riconoscono  Dio , quale ideatore e creatore del genere umano  non hanno difficoltà a interpretare queste resistenze della coscienza verso alcune pratiche ,  come veri e propri confini morali che sono stati da Dio stesso posti nella coscienza umana  e dunque  appartengono a quel genoma morale che non è soggetto ad alterazioni . Dunque voler a tutti i costi  riposizionare la variabile sessuale in contesti di palese civiltà e normalità crediamo che possa rappresentare una mossa  forzata ed inopportuna . Non saremmo certo noi come giovane  Comunità a isolare od esaltare , coloro che avvertono desideri omosessuali  e crediamo  che, tra coloro che già ne fanno parte  potrebbero esserci persone  con orientamenti diversi . Ci preme però rimarcare che nel rispetto reciproco,  queste persone potrebbero vivere la loro diversità sessuale in modo discreto  per evitare di turbare altri che ancora non sono preparati  a valutare simili orientamenti , in modo che vi possa nascere una reciproca convivenza senza sminuire o ignorare  le inclinazioni di alcuno . Crediamo che la nostra visione sia chiara, ma non categorica in quanto  la verità non è mai estremista , non è mai bianco o nero , ma spesso assume tonalità di grigi che devono essere osservati da più angolazioni per averne una visione il più possibile affidabile .  Anche se la Bibbia  condanna in modo aperto tali pratiche  noi come Comunità Creazionista non ci poniamo giudice di alcuno   e ci concentriamo soprattutto sull’obbiettivo  di convincere le persone a riconoscere DIO   quale Ideatore e Creatore di ogni cosa  evidenziando come la popolare  teoria dell’evoluzione  delle specie sia in contrasto con la realtà .    ( 11 giugno 2020 )



13- COSA SIGNIFICA ESSERE SALVATI 


Salvati da che cosa  ? premiati per che cosa ?  Regna  certamente confusione su questo tema !
Cosa devo fare per essere salvato ?  Questa domanda  molto comune tra i religiosi di chiese diverse  non ha in realtà un fondamento chiaro alla luce della razionalità e dell’informazione Biblica . Per avere un quadro attendibile,  bisogna ancora una volta far partire la nostra considerazione da molto lontano , dalle origini della creazione .
  Dio  aveva ( e ha tuttora )  l’obbiettivo di donare la vita a milioni di persone per farle risiedere  in carne ed ossa sulla terra ( in futuro forse anche su altri mondi fisici ) in condizioni di estrema felicità , salute perfetta e vita  eterna . Tenere a mente questo obbiettivo è determinante per cercare di capire  che cosa può significare “ essere salvato “ !  Tanto per fare un po' di confusione  alcune importanti  istituzioni religiose hanno insegnato dottrine  ( non Bibliche  )  che tendono  a confondere il lettore .
L’insegnamento del tormento eterno  in un “ inferno di fuoco “ dopo la morte , o  la grazia di una vita celeste in reami di beatitudini   hanno creato non poca  confusione per  un tema già non facile da sviluppare . Per appesantire l’argomento potremmo ancora ricordare  che  dopo la morte di un individuo,  molte chiese incoraggiano preghiere  con lo scopo che queste possano velocizzare il passaggio da una realtà grigia tipo “ il purgatorio “ ad una posizione più favorevole , quasi a voler sollecitare Dio  ad adottare una presa di posizione  verso il defunto .
Ora è necessario ribadire un concetto che dovrebbe essere chiaro dominante in tutti i nostri ragionamenti ,ovvero :  Il proposito originale di Dio  non verrà sostituito da un altro proposito in quanto dalla mente di Dio  non  escono  progetti migliorativi su alcun punto . Dio non è soggetto a modifiche strutturali di un Suo obbiettivo al fine di apportare delle migliorie  non  considerate in precedenza , ogni iniziativa e proposito di Dio nasce già perfetto  non soggetto a miglioramenti . Detto questo la creazione del primo ceppo dell’umanità ( Adamo e Eva )  rispecchiava la Sua volontà e il contesto loro offerto era perfetto sotto ogni punto di vista , non migliorabile . Le prime due creature rappresentavano un modello di creazione intelligente e responsabile ad imitazione delle creature angeliche già in vita da un’imprecisato  periodo di tempo .
  La differenza  più visibile era che  le nuove creature disponevano di un corpo fisico  a differenza dei corpi spirituali donati agli angeli . E’ possibile che vi fossero altre differenze  sostanziali (  ad esempio la possibilità di procreare , di assaporare emozioni di diversa natura rispetto agli angeli e altre ancora )  ma di fatto  sia uomo in carne ed ossa  che angeli in corpi immateriali  avevano come dono ultimo di godere di immensa felicità derivante dalla loro vita .
Ogni qual volta che Dio adotta  una strategia  non originalmente considerata è per far fronte  a cause esterne  che tendono a danneggiare , modificare o rallentare il Proprio proposito iniziale . E’ necessario ricordare che  l’onnipotenza di Dio è subordinata dalle Proprie leggi morali ed altruistiche da Lui stesso originate a beneficio di tutte le creature intelligenti .  Dio stesso si attiene e questi confini morali considerandoli  indispensabili per la tutela della vita . Torniamo al tema : cosa significa essere salvati ?  Come già conosciamo , a seguito della ribellione delle creature ( Adamo ed Eva )  si rese necessario adottare strategie non solo volte alla tutela della creazione in generale  ma anche per dare continuità al proposito iniziale di popolare la terra di individui  perfetti  dotati di immortalità e perfezione .
Purtroppo,  tra i frutti amari ( non risparmiati da DIO  ma volutamente decretati da Lui stesso )  che derivarono dalla ribellione  vi era l’introduzione della  morte ( fisica , celebrale ,spirituale  ) di tutte le creature che sarebbero state originate dal primo ceppo creativo ( Adamo ed Eva ) .
La realtà ci dipinge una quadro macabro  dove  le forti immagine della sofferenza e morte fanno da sfondo ad un travagliato percorso dell’intera umanità  ponendoci  delle pesanti domande e riflessioni !  Che ne è stato di milioni di esseri umani intelligenti che sono scomparsi nella morte del secoli e nei millenni passati ?    Si sarà persa ogni traccia  di loro ?
Immaginare che Dio  non tenga conto  di tutte queste sue ( indirette creature intelligenti  ) mi sembra di fare una forzatura , è difficile  pensare che milioni di persone ( giovani vecchi e bambini )  non abbiano trovato  posto  nell’ infinita memoria di Dio !  Immaginare che migliaia di persone che hanno seguito la via della rettitudine  e della gratitudine a Dio, in tutta la loro vita  non siano presenti nella memoria del loro Padre Celeste  mi sembra  un pensiero  non corretto !  Sarebbe conveniente affermare  l’esatto contrario e dire che nemmeno una delle persone che ora dormono il sonno della morte  non siano presenti nella sconfinata memoria di Dio .
Dio stesso conosce bene le conseguenze che ha prodotto la ribellione in Eden ed è consapevole delle tragedie che si sono abbattute sul genere umano  . Se la mano di Dio  ha permesso per secoli la continuità di un mondo sofferente ed ingiusto  dobbiamo concludere che non vi erano altre strade percorribili che potessero portare con giustizia e successo  al ripristino totale del paradiso iniziale . Così, milioni di persone durante la loro vita, si sono disciplinate a seguire corretti comportamenti sia verso i propri simili che verso Dio , sperando che  i loro sforzi non passassero inosservati al loro Padre Celeste e che in un tempo futuro potessero rappresentare  una tangibile prova  del loro desiderio a fare ciò che è bene .
Tra i popoli più ricchi di storia troviamo gli Israeliti ( Ebrei )  dove  Dio ( a Sua indiscrezione )  fece un patto del tutto personale  e dalle sacre scritture apprendiamo che  già a sua tempo  speravano  che un giorno  i loro cari defunti sarebbero  potuti tornare a vivere nel paradiso terrestre . Questa e tuttora la speranza che nutrono milioni di persone, la reale possibilità che Dio  attingendo dalla Propria memoria sia in grado di far tornare a vivere persone  già vissute in precedenza . Per dare una risposta alla nostra considerazione dobbiamo dire che  “ essere salvati “  significa  dedurre che Dio ci concederà una resurrezione per sperimentare la vita come mai l’abbiamo conosciuta , una vita in carne ed ossa priva di sofferenze , vecchiaia e morte .
Sarà Dio a valutarci degni di tornare a vivere  ( o lasciare che il nostro sonno della morte sia perpetuo ) , sarà Dio a valutare la nostra vita in tutte le circostanze , considerando attenuanti e aggravanti , sarà Dio a valutare il motivo delle nostre azioni compiute od omesse e ancora sarà Dio a renderci idonei per una seconda vita  aggiungendoci  tutto il perdono e la compassione necessaria  per poterci ritenere idonei a sperimentare una nuova vita .
  Nessuno di noi sarà riportato in vita “ o salvato “ per meriti acqusiti e sufficienti all’idoneità della salvezza . Nemmeno uno  di tutti i milioni di persone che dormono il sonno della morte  hanno potuto presentare a Dio  una vita idonea per la salvezza ( risurrezione )  senza aver necessità di misericordia e di perdono . La stretta morsa del peccato ha distrorto la vita della maggioranza delle persone vissute e Dio ne è consapevole di questo .
Ci auguriamo che durante  la nostra vita possiamo raccogliere almeno alcuni piccoli gioielli  da presentare a Dio con  la speranza che ci possa giudicare idonei per la salvezza e ci possa svegliare dal sonno che altrimenti sarebbe eterno !

Per completezza dell’argomento vanno evidenziate due argomentazioni inerenti : il  giorno del giudizio e la resurrezione  celeste per un regno .
1 ° Come è espresso nei vangeli , ma non solo, spesso si cita “ Il giorno del giudizio “ . Ora anche senza approfondire  questo tema è necessario ricordare che  la Bibbia fa riferimento ad un periodo “ un giorno “  in concomitanza al termine  dell’amministrazione limitata da parte di Dio , oggi concessa in larga misura a Satana e l’inizio del ripristino del nuovo mondo ,  molte persone  ( una generazione si troverà sotto un diretto giudizio Divino ove non tutte saranno preservate in vita ma alcune ) secondo le scritture periranno per volere di Dio . Altre invece saranno salvate nel senso che  passeranno dalla vita odierna alla vita immortale senza dover perire nella morte . In questo caso dunque si potrà usare il termine “ salvato “ in quanto molti saranno lasciati in vita per volontà di Dio a seguito di una Sua inappellabile  valutazione .
 argomento inerente  è legato ad una resurrezione di persone che comporranno  un governo celeste  per l’introduzione e amministrazione del nuovo mondo . Queste persone ( uomini e donne )  furono i diretti interessati dalla raccolta iniziata da Gesù e i suoi discepoli nel 1°secolo che avranno il privilegio di amministrare un governo celeste  a beneficio  dei risuscitati terreni . Conclusa la fase  del restauro e amministrazione straordinaria del nuovo mondo Dio deciderà il futuro di queste persone . ( guido )



14-Schema della speranza  Ebraico-Cristiana .


  Questa ricerca fatta in modo onesto , con il sostegno di molte scritture che ho riportato , ha come obbiettivo ,far luce su alcuni aspetti non chiari alla maggioranza delle persone .  Il tema dominante rimane sempre la conferma della promessa di Dio di  repristinare  il proprio proposito iniziale  ovvero , completare  il paradiso sulla terra così come da Lui stesso era stato concepito fin dalle origini .

 Possiamo dire che l’intera Bibbia è  tutore e portatore dell’originale proposito Divino . Tutto alla fine si lega alla straordinaria  realizzazione di una nuova terra , un pianeta  che sarà reso   idoneo per continuare ad assicurare in perpetuo la vita  dell’uomo .
  Questa piccola tesi è articolata in avvenimenti cronologici  che via via , nonostante il trascorrere dei secoli  tiene ferma la promessa di Dio del restauro del Paradiso  terrestre . Subito dopo la caduta nel peccato una profezia  ( Genesi 3 : 15 ) fa da apripista alle centinaia di profezie che in seguito verranno pronunciate , tutte volte nella stessa direzione , al completamento del programma che porterà alla finale realizzazione del nuovo mondo .

 Tutti i passaggi presenti in questa ricerca, sono documentati e non soggetti ad interpretazione diverse se non a volute e disoneste  forzature .
  La promessa di Dio fatta ad un uomo , Abramo  che Lui stesso definì Suo amico , viene riconfermata nei successivi secoli , una promessa che  sarà legata alle sue future generazioni per un privilegio unico , irrepetibile . Dai suoi discendenti verrà il Messia e sempre i suoi discendenti potranno far parte di un governo / regno celeste per l’ammistrazione  temporanea a beneficio della nuova  terra avvenire  .

 Purtroppo non tutti  i discendenti carnali  di Abramo  apprezzarono questo dono ereditario,  così che  Dio stesso  estese la partecipazione per un regno celeste  anche a persone  non legate geneticamente al seme di Abramo .  Così per Divina volontà,  i componenti del celeste regno non risultano tutti “ seme di Abramo “ ma  partecipano anche persone  estranee alla promessa originale fatta a suo tempo .

 Un regno dunque ( composto da un limitato numero di persone , uomini e donne )  non solo più composto dal seme/eredi  di Abramo ma da ogni nazione . Questa raccolta  di persone , comporranno una corte celeste che avrà come obbiettivo  collaborare con Dio e Cristo nella reallizzazione di una nuova terra ! In conclusione si vuole sottolineare che  solo una  minoranza di scelti da Dio potrà partecipare ad un regno celeste , mentre , la quasi totalità delle persone vissute è in attesa di una risurrezione  con la prospettiva di vedersi confermata da Dio la possibilità di poter continuare a vivere e godere nel nuovo paradiso terrestre ! 

Segue relazione :

 
 
 1° Creazione  fisica ,vegetale  e animale

2° Creazione  Adamo ed Eva ,la prima coppia di individui distinti , unici e reali  destinati ad una vita senza fine sulla terra, condizionata però dall’osservanza delle leggi Divine . ( Genesi 2.16 ) condizioni .

3° In reami celesti ( da tempi indefiniti )  prende corpo  una ribellione verso Dio e la propria organizzazione angelica fedele, che si manifesta o si perpetua  in Eden ed è tuttora attiva ai nostri giorni ! Gen3 ( insinuazioni di Satana . Gen.6 “ angeli ribelli materializzati . Luca 8:26 “ moltitudini di Demoni . Riv. 12:7 “ angeli ribelli scacciati dal cielo

4° La Bibbia identifica Satana ( la figura del serpente … ) quale  sovvertitore  del piano Divino. Un numero imprecisato di angeli sarà coinvolto in questa ribellione  Giobbe 1:6-7  assemblea celeste .

5° Satana nel paradiso terrestre  sfida l’autorità di Dio con una subdola  menzogna  e  convince Eva , poi Adamo alla ribellione . Genesi 3:4-5 non morirete
6° Adamo pecca, e come conseguenza muore a 930 anni secondo la condanna di DIO,  generando nel frattempo una progenie  con una tara difettosa  , che avrebbe procurato tribolazioni, sofferenze  e infine la morte a tutti i propri discendenti . Genesi 3 :17-19  condanna

7° Dio caccia la coppia dal paradiso e pronuncia in Genesi 3:15  un  futura condanna a  morte per Satana .  Romani 16 :20 schiaccerà la testa .

8° Adamo, ora  privato del dono della vita infinita , e ora soggetto a malattie ed imperfezioni genetiche  ,trasmette in forma ereditaria mediante la procreazione,  la tara del peccato ai propri figli che a loro volta  trasmettono  al loro discendenti . Genesi 3:17 -19  sofferenza e morte .

9° Il proposito iniziale di Dio viene interrotto a causa di interferenze esterne, e Dio decide per una sospensione ,un’interruzione  del proposito terrestre abitato da persone fisiche  ( diverse dagli angeli) . Genesi 3 :23-24  fuori dall’Eden

10° Dio opera questa scelta ( sospensione paradisiaca ) in virtù di leggi e valori  che vanno al di là della nostra comprensione ma che dobbiamo accettare come la Sua giusta ed indiscutibile  decisione . Ovviamente tutti  i propositi di Dio scaturiscono dalla sua volontà in modo già perfetto , non suscettibili di miglioramenti in quanto non portatori di lacune o difetti . Rinunciare ad un progetto per adottarne un ‘altro significherebbe  che solo a posteri si è notato l’imperfezione o individuati possibili  migliorie . Questo è umano ma non applicabile a DIO ! Le variazioni o sospensioni dei propositi di Dio avvengono per Sua inappellabile decisione in armonia con le Proprie leggi morali, compreso un senso di giustizia e lungimiranza che solo Lui Stesso ne conosce la pienezza . A conferma della Propria volontà di ricostruire le condizioni di vita terrena originale , DIO getta immediatamente le basi per un rispristino del paradiso in piena legalità .  Gen 3 :15 schiaccerà la testa !

11° La popolazione , progenie di Adamo  cresce , e dopo il diluvio  Dio sceglie a sua indiscrezione un uomo Abramo ( discendente di Sem figlio  di Noè ) e si lega a Lui con un patto  . Per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra  si benediranno . Genesi 12 :1-3 promessa - seme – benedizioni

12° Questo patto stabiliva una speciale relazione  tra Dio ed Abramo ,e si protrasse nel tempo per mezzo della sua progenie . La Bibbia documenta la genealogia, che partendo da Adamo sviluppa un’albero  genealogico  ufficiale che fu tra l’altro  indispensabile  già a suo tempo ,per gli Ebrei   rimpatriati  da Babilonia . 1° cronache dal cap 1 in poi ( Esdra )
13° Antichi profeti Ebrei  additavano un Messia  in grado di annullare il danno causato dalla prima coppia umana. ( Isaia 11:6, 7, 9.---Isaia 65:17, 18. (paradiso futuro )

14° Dio nella sua insindacabile giustizia , con il beneplacido  del suo Primogenito,  individua un piano legale per revocare le condizioni mortifere del peccato . Gesù quale persona  immortale e perfetta si presta  ad un incarico di importanza universale , in quanto per riscattare l’umanità dal danno procurato da Adamo , avrebbe dovuto Lui stesso subire una  morte sacrificale, quale gesto ritenuto da Dio indispensabile per l’annullamento del peccato adamico .

15°. Si snoda così un albero genealogico che si sviluppa da un discendente di Abramo ( Sem figlio di Noè ) che  diverrà un ramo principale della   discendenza geneologica  che condurrà a Maria  e Giuseppe,  genitori adottivi di Gesù . Sarà stabilito inoltre , un  patto con Abramo che  comprende “ la legge Ebraica  “ che Dio tramite Mosè   divulga ai suoi  discendenti.

16° L’albero genealogico  si snoda , e passando dai 12 figli di Giacobbe ( figlio di Isacco , figlio di Abramo ) verranno a formarsi le 12 tribù d’israele che dimoreranno  sul territorio Palestinese  per secoli .

17° Sotto la legge Mosaica  , durante il periodo dei vari condottieri , giudici e re d’israele  non viene data molta enfasi alla speranza che gli Ebrei nutrivano dopo la morte  , tuttavia  vi sono varie testimonianze ( citaz, bibliche ) che dimostrano  come la speranza di una resurrezione era  ben radicata  in loro . Anche la figura di Satana quale oppositore  a Dio è ben  presente in alcune citazioni del VT . Non si trovano invece citazioni di una speranza  legata all’immortalità dell’ anima . Concetto sconosciuto agli Ebrei .  Ebrei 11:19 “ Abramo fiducia nella resurrezione di Isacco “ vedi anche tesi filosofia ebraica http://www.filosofico.net/filosofiaebraica.htm

18° Al tempo stabilito ,compare il Messia  che però , viene rigettato dalla maggioranza degli Ebrei e dal sistema religioso Giudaico che aveva un’aspettativa di un messia liberatore dal giogo romano  . Per i Giudei era possibile individuare la comparsa del Messia  basandosi sulle profezie  dell’antico testamento ( vedi  Isaia , Michea ,Daniele 9:24-27  “ settanta settimane  portavano al Messia )

19° Gesù  inizia la predicazione esclusivamente con persone di etnia ebraica ( in virtù della promessa fatta ad Abramo ) spiegando loro che erano eredi di un progetto per un regno, che insieme a Cristo avrebbero governato dal cielo  (ovviamente rinunciando ai loro corpi in carne ed ossa e rivestendo un corpo spirituale ) . Efesini 2: 6 ---11-12   ( 1° corinti 15:20 -26 (  privilegio di regnare )

20°  Gesù promuove in loro l’aspettativa di un cambiamento  e insegna loro a pregare e attendere la venuta di un regno annunciato dai loro stessi profeti  . Insegna loro a coltivare aspettative , a convincerli che il progetto di Dio è inarrestabile e secolo dopo secolo va verso la sua realizzazione .  Insegna anche modelli di preghiere , il padre nostro … “ venga il tuo regno , si compia la tua volontà cosi in cielo , così in terra “ . Il progetto  per il ripristino del paradiso “ sulla terra “  con la venuta di Gesù si era avvicinato .  Matteo 19:28  nel nuovo mondo ..starete su troni per giudicare

 21° Gesù pone una speranza nuova ai suoi discepoli in quanto la speranza ebraica  non era una vita celeste ma l’attesa di una resurrezione  sulla terra in tempi futuri . La maggior parte degli ebrei non condivide questo cambio di speranza  ma non capisce nemmeno che questa destinazione celeste  era riservata a loro, quali discendenti di Abramo, e non alle nazioni . Era un privilegio che pochi avrebbero avuto , un esperienza fuori dall’ordinario ad un numero chiuso di persone  .Luca 22:28-30 ultima cena patto per un regno

22°  Marta la sorella di Lazzaro ,testimonia che lei credeva in una resurrezione e questo era anche  il pensiero Ebraico , una   resurrezione nell’ultimo giorno.   Gesù  conferma questa speranza per il genere umano e per dimostrare  la fattibilità di questo miracolo futuro riservato  a coloro che dormono il sonno della morte  risuscita Lazzaro in carne ed ossa in mezzo allo stupore di molti. In altre occasioni Gesù guarisce malattie , scaccia demoni , dona vista ai ciechi , neutralizza una tempesta in mare  a conferma del suo potere .  Giov 11:24 (  Marta conferma la speranza di resurrezione )  Daniele 12:13  …sorgerai alla fine dei giorni . Ebrei 11:19 Abramo  fiducia nella risurrezione ( isacco )

23° Gesù conferma anche, che Satana era “ il Dio di questo sistema di cose “  . Satana  non rinunciò ad una feroce tentazione verso Gesù per farlo desistere, e annullare  la portata della sua missione sacrificale . Satana  immaginava di poterlo piegare in quanto in passato, un uomo anche lui perfetto ( Adamo ) era caduto sotto la sua malvagia influenza  . Gesù rimase integro dichiarando apertamente le malvage intenzioni di Satana .  Matteo 4 : in poi  ( tentazioni Sataniche )

23° Gesù durante la campagna di predicazione da Lui intrapresa , invitava i propri discepoli ad andare solo ed esclusivamente “ dalle pecore smarrite della casa d’israele “ in quanto solo a loro ( mediante il patto con Abramo )  era esteso un privilegio fuori dalla portata umana “ governare dal cielo insieme a Gesù “ e amministrare un mondo nuovo . Efesini 3 : 2-3 ( progetto )

24° Gesù  muore, e con esso decadono legalmente le restrizioni del peccato che privavano gli uomini di una  vita immortale, . Sarebbero passati molti anni  ancora ,ma la base legale era ormai stabilita fermamente e inappellabile . I benefici reali del nuovo mondo però ,  sono ancora tuttora  futuri !  Romani 5:18-19 Gesù ultimo Adamo . 2° 1:10 distrutto il potere della morte ..

25° Apostolo Paolo ( a seguito di istruzioni Divine ed al palese rifiuto di molti Ebrei  ) estende a persone  NON di origine  Ebraiche  la possibilità di far parte del gruppo per l’amministrazione di un regno . Questo cambiamento è d’inciampo per molti Ebrei che si sentivano previlegiati su tutte le altre nazioni ,  tuttavia  la decisione Divina  rimane irrevocabile . Efesini 2 :6  ( regnare con Lui )  anche Efesini  2: 12 “eravate esclusi dalla promessa) .

26°    L’apostolo Pietro ( nella sua 1°lettera alle congregazioni di origini  non ebraiche  dell’Asia minore ) ricorda loro  che Dio  considera anche loro  “ un popolo regale di sacerdoti, una nazione santa  consacrati a Dio “e ancora“Dio si è scelto un popolo regale di sacerdoti “ 1° Pietro 2 : 5,9 conferma scritturale .

27° Ultimo libro “ Rivelazione , l’apostolo Giovanni ( verso le comunità Asia minore )  nella sua visione profetica vede il nobile ruolo che sarà assegnato ai cristiani scelti da Dio dicendo “ Egli ci ha fatto regnare con Lui come sacerdoti al servizio di Dio  “ Riv. 1:6   ancora “ i vincitori li farò sedere insieme a me sul mio trono  “ Riv. 3 :21  ancora  “ e li hai fatti regnare con te ,sacerdoti al servizio di Dio .Essi governeranno la TERRA“  Riv 5 :10  ancora “ Sono stati riscattati fra gli uomini per essere una primizia …”Riv 14 :4   ancora “  essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con Lui per mille anni “  Riv : 20:6  

Finale glorioso :  Riv 21:3-4  “ ecco l’abitazione di Dio fra gli uomini ,essi saranno il suo popolo ed Egli sarà con loro . Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi , la morte non sarà più .Non ci sarà più ne lutto , ne pianto , ne dolore . Il mondo di prima è  scomparso  PER SEMPRE ! “



15- Il glorioso nome di DIO !


Poche persone sono a conoscenza  che l’IDDIO della Bibbia ha un nome personale !  Per alcuni potrebbe sembrare superfluo soffermarsi su questo argomento in quanto rimane  difficile immaginare che Dio possa avere un  nome personale , in quanto per  un’identità così elevata sopra ogni cosa  si ritiene  impossibile   attribuirle un qualsiasi nome .
 Eppure, anche se potrebbe  sembrare riduttivo, immaginare che Dio possa avere un nome  come tutti gli esseri umani,  non vi è  nulla di sbagliato ad immaginare che Colui che sta al di sopra di ogni cosa si possa  autoreferenziarsi e autoidentificarsi  con un nome proprio personale .  Esaminando   accuratamente  i  Testi  Sacri  , studiosi  hanno evidenziato che  il tetragramma ( nome di Dio in ebraico antico ) è riportato circa 7000 (settemila volte  ) .
Nei manostritti ebraici più antichi , compare il nome scritto con quattro consonanti comunemente chiamato “ tetragramma “ ( dal greco tètra , quattro , e gramma , “ lettera “ . Queste quattro lettere scritte da destra a sinistra sono (  יְהֹוָה)  e si possono traslitterare con le lettere YHWH ( oppure  JHVH  ) . Tuttora nei manoscritti più antichi conservati nei musei di tutto il mondo,  si possono leggere le quattro lettere del tetragramma  che confermano che in origine gli Ebrei ben conoscevano  la pronuncia e l’importanza del nome di Dio .
A motivo di una tradizione ebraica sviluppata tra il III e il II secolo a.C., la pronuncia del nome di Dio venne limitata  per motivi superstiziosi e questo col tempo portò ad omettere il personale nome divino  durante le successive traduzioni Bibliche , sostituendolo con un generico “ Signore , Adhonay , Elohìm  e nella maggior parte delle Bibbie odierne  indicato come “ Signore , L’Onnipotente, Dio , Creatore , L’ Altissimo   .
Il Tetragramma  dunque rinaneva  scritto ma non pronunciato. Durante la lettura del testo Sacro ,  sostituivano  il nome Divino (  יְהֹוָה) ogni qual volta  appariva  nel testo. È ampiamente ipotizzato, come proposto dallo studioso della lingua ebraica del XIX secolo Gesenius, che le vocali dei sostituti del nome - Adonai (Signore) ed Elohim (Dio) - furono inserite dai Masoreti per indicare che questi sostituti dovevano essere usati. La maggioranza delle traduzioni Bibliche riprodotte nei secoli passati  , in rarissime occasioni riportano il nome di Dio anche se alcuni traduttori l’hanno inserito .
Un esempio ne è la traduzione latina del 1552 del Sefer Yetzirah, che usa la forma Iehouah per il " magnum Nomen tetragrammatum ".
Le chiese della Cristinità sia Cattoliche che Protestanti o Ortodosse , non si sono mai interessate di far conoscere alle masse il nome Divino  nonostante in qualche chiesa compaia tra le decorazioni  interne ed esterne  il nome  “ Geova o  ( Yahweh ) “ come parte della scenografia decorativa delle  chiese o cattedrali .  Attualmente sono rare le chiese o comunità religiose  che riconoscono l’importanza del nome Divino.
Lo scrittore di questo articolo, riconosce peresonalmente l’importanza del nome di Dio  ma lascia  che ognuno decida per conto proprio di usarlo quando  lo ritiene  necessario .  Alcuni studiosi,  ritiengono che "Geova" (anche traslitterato come "Yehowah" sia una forma ibrida derivata dalla combinazione delle lettere latine JHVH con le vocali di Adonai . Personalmente ho appurato che la forma scritta che maggiormante si avvicina  alla realtà sia YAHUAH . Alcuni sostengono che ci sono prove che una forma del Tetragramma simile a Geova potrebbe essere stata usata nei testi e nei manufatti fonetici semitici e greci della tarda antichità .
   Alcuni ebrei caraiti, quali sostenitori del nome Divino, affermano che sebbene la pronuncia originale di יהוה‎ sia stata oscurata dall'uso vetusto del nome secondo la legge rabbinica orale, le traslitterazioni consolidate di altri nomi personali ebraici sono accettate nell'uso normale, come Giosuè, Geremia, Isaia o Gesù, nonostante vi sia la quasi certezza  che la loro odiena  pronuncia  sia alterata .
Sottolineano inoltre che "la forma Geova è semplicemente una forma anglicizzata di Y e hovah" e conserva le quattro consonanti ebraiche "YHVH" (con l'introduzione del suono "J" in inglese). Alcuni sostengono che Geova sia preferibile a Yahweh, in base alla loro conclusione che il Tetragramma era probabilmente originariamente tri-sillabico e che quindi le forme moderne dovrebbero avere anche tre sillabe.
In conclusione  dovremmo ricordare che il significato del nome di Dio è “ Colui che fa divenire “ e questo significato è della massima importanza in quanto coloro che si sono avvicinati a Dio,  sanno bene che Egli  non rinuncerà mai alle sue promesse di premiare coloro che ritiene meritevoli . Padre nostro che sei nei cieli “ sia santificato il Tuo nome … 

16 - La croce è simbolo del vero Cristianesimo ?

La croce è da sempre considerata un simbolo della cristianità. Ma non è affatto così. La croce,in realtà, è ab origine un simbolo pagano e simboleggia il sole nello scorrere delle stagioni ( e delle ere) sulla Terra. La croce è uno di quei simboli che si ritrovano in tutte le civiltà antiche,da quelle europee passando per quelle asiatiche,sino a quelle africane e dell'area nord-centro e sud americana. Ne abbiamo testimonianza su ceramiche,gioielli ed oggetti vari. L'archeologo tedesco Schliemann notò la presenza di croci sulle ceramiche e decorazioni di Troad (la regione di Troia) (ERE, ibid., p. 325). E’ alternata a dei raggi disposti a cerchio nel tempo in cui i due emblemi apparivano in giustapposizione .


Durante l’età del bronzo, specialmente tra i Galli, la croca appare in modo frequente sulle ceramiche, sui gioielli e sulle monete. La croce è ritrovata in Messico, Perù e soprattutto nell’America Centrale. In questi luoghi alludono ai quattro venti. Gli Indiani utilizzarono la croce equilatera alternata al disco di raggi. Le croci si trovavano ai bivi delle strade e quindi divennero un oggetto di venerazione.
Il simbolismo antico della croce era espresso nell’ideogramma Cinese della parola per terra, che è una croce equilatera all’interno di un quadrato. Il quadrato e la croce sono simboli riconosciuti universalmente della terra, intendendo per terra tutto quello che è opposto alla trascendenza, e non quello che si riferisce al pianeta Terra.
Le prime croci che la storia archeologica ricorda risalgono all'antica Mesopotamia: in particolare la croce, era simbolo del pianeta-dio Nibiru nella cosmogonia sumera, poi del dio Tammuz (Dumuzi in sumero) degli abitanti di Tiro , rappresentante fondamentalmente l'organo genitale maschile. (Tammuz non era altro che il dio della Fertilità).

Non c’è dubbio che l’utilizzo della croce, associata con i simboli della resurrezione e della nuova vita, sono completamente mescolati con la teologia degli antichi.Sembrerà solo una curiosità, ma anche la svastica è un simbolo solare orientale; e lo era ben prima che i nazisti se ne appropriassero con furbizia.Ne troviamo traccia,frequentemente, nel Buddismo, in Cina ed in Giappone, soprattutto sui piedistalli delle statue di Budda e Bodhisattva del buddismo Mahayana.

E' evidente,quindi,che la croce fosse un simbolo molto caro alle popolazioni pagane,per le quali era estremamente importante il culto del sole. Il Gesù del cattolicesimo,come ho più volte ribadito,è legato a doppio filo con il culto pagano del Dio sole. Ed è un Gesù ben diverso da quello rappresentato dalla Bibbia. Lo stesso vale per la croce. Non era un simbolo cristiano e come altri culti,come quello della madre e del figlio o il culto della vergine, non trova traccia nel cristianesimo primitivo. Semplicemente perchè l'adorazione della croce,insieme a quella delle immagini e delle reliquie, fu adottata ufficialmente nel 788 per ordine dell'imperatrice Irene di Costantinopoli, che prima fece cavare gli occhi al proprio figlio Costantino VI, eppoi convocò un concilio della Chiesa per richiesta di Adriano I, vescovo di Roma in quel tempo. Nella Bibbia tale pratica è chiamata idolatria ed è severamente condannata. (Leggi: Esodo 20: 4-6; Deuteronomio 27:15; Salmo 115; Germania 10:1-5).A ciò si aggiunge il fatto che le Chiese che osservavano il Sabbath sono state tradizionalmente iconoclaste ed hanno generalmente detestato l’utilizzo del simbolo della croce in quanto pagano. Alcuni Cristiani che osservavano il Sabbath sono stati martirizzati per la loro opposizione all’utilizzo delle croci nel simbolismo Cristiano.

La Croce nella Cristianità

La croce fu introdotta nel sistema Cristiano dai culti del Mistero, insieme ad altre forme di adorazione che gradualmente entrarono nel Cristianesimo e che non facevano parte della chiesa antica. Queste forme come l’adorazione della Domenica e le feste della Pasqua e del Natale, hanno un'unica origine: il culto del sole.
La croce non deriva,affatto,dalla Cristianità ma fu usata per eliminare lo scontento nella popolazione pagana,troppo legata al suo culto millenario. Il cristianesimo cattolico,quindi,se ne impadronì in modo subdolo,alla scopo di attirare consensi.

Croce o Palo?

Uno delle questioni più interessanti riguarda la crocifissione e risponde alla seguente domanda: "Cristo morì in croce o legato a un palo?". Oggi possiamo dire ,quasi con certezza, che Gesù fu crocisso a un palo e lo possiamo fare sulla base di analisi storiche,archeologiche e linguistiche.
Ai tempi di Gesù,i Romani erano soliti applicare quest'antica forma di punizione,usando un palo.Ne troviamo testimonianze tra i vari autori latini del tempo,ad esempio.L'equivoco nasce,in primis,dalla traduzione del termine greco stauros,che fu tradotto con croce. Come si può verificare in ogni dizionario greco, stauros nel greco classico significa effettivamente "palo", ma ai tempi di Gesù (5 secoli dopo) aveva assunto anche il significato di croce. Significava anche croce,ma non era certo il suo significato primario. Poi vi sono le testimonianze archeologiche che provano come a quei tempi la crocefissione fosse fatta con l'utilizzo di un palo. Di certo, il fatto che la croce fosse un simbolo pagano, non può essere una prova a suffraggio della nostra tesi.Il perchè è abbastanza semplice: anche il palo è un simbolo pagano,per la precisione è un simbolo fallico. Ma la questione non avrebbe molta importanza,se non fosse che la Chiesa ne ha adottato il culto.

Il Segno della Croce
Tra tutte le invenzioni umane praticate dalla Chiesa Romana e contrarie al Vangelo, le più antiche sono la preghiera per i morti e il segno della Croce. Ambedue furono inventate verso l'anno 310 e furono ufficialmente adottate intorno al 500 dopo Cristo.

Osservazioni finali

L’attribuire la croce e Cristo ad un immagine oggetto di preghiera è una violazione del secondo comandamento.

Il concetto della dottrina, attribuisce il massimo peccato a Cristo per essersi eguagliato a Dio, mentre la Bibbia sosteneva che non lo era (Gv. 14:28, Fil. 2:6). Simili concetti non erano utilizzati nei primi due secoli della Chiesa ed erano infatti visti come idolatria. Molte persone furono martirizzate per essersi rifiutate di accettare le croci come simboli della loro fede.


17- La Bibbia si presta ad interpretazioni diverse ?-


La Bibbia si presta ad interpretazioni diverse ?    Si  ….ma anche …No !  Ora cerchiamo di far luce  su  una tra le più comuni  convinzioni che molte persone  hanno intorno ai testi Sacri , ovvero ,  che si prestino a diverse interpretazioni  a seconda dell’orientamento religioso di una persona o di una istituzione religiosa . Questa comune convinzione, ha scoraggiato molti ad approfondire  lo studio delle Sacre Scritture  , rassegnate  dal fatto che una  verità comune, non sia possibile trovarla . D’altra parte molti studiosi della Bibbia sono convinti invece , che il Sacro documento  non si presti ad interpretazioni diverse , che la trama generale non si possa modificare in quanto è un tutt’uno  indivisibile . Dunque, per molti, la Bibbia contiene una narrazione  cronologica univoca , non soggetta a manipolazioni  tali, da rendere  l’intera trama  interpretabile e diversificata  . Ovviamente  , in alcuni passaggi , i malintenzionati  hanno operato delle forzature  che portano a conclusioni diverse ma comunque , non determinanti al fine della trama generale . Per fare un esempio :  Immaginiamo un romanzo, un  giallo , dove  lo scrittore con dovizie di particolari procede la sua narrazione  appoggiandosi su moltissimi punti a favore o sfavore di un certo personaggio . Tutta la narrazione è fatta di dettagli che vengono ripresi in più occasione e spesso faranno da appoggio per costruire altri passaggi  che, alla fine  convergeranno tutti in un'unica direzione . Identificare  il compevole  !   E’ chiaro che sarebbe impossibile   manipolare il romanzo fino al punto da  scolpevolizzare  l’assassino e colpevolizzare un'altra persona .  Per fare questo non basta solo modificare alcuni dettagli del romanzo, ma sarebbe necessario riscriverlo con una diversa trama . Inoltre dovremmo agire sul romanzo  consapevoli che ciò che noi alteriamo o depenniamo ,è legato saldamente a futuri  personaggi del romanzo . Dunque il giallo non è modificabile , la conclusione e la trama del libro , non è possibile cambiarla !  In modo analogo si può dire della Bibbia , coloro che si sono avvicinati  allo studio senza pregiudizi non hanno dubbi sul fatto che i Testi  non sono interpretabili,  ma seguono un susseguirsi di narrazioni ( a volte anche complesse ) che però non deviano mai dalla trama principale .  Purtroppo , i vari teologi delle differenti correnti religiose ,  hanno operato delle forzature sui Testi Sacri  con una palese disonestà , per  provare ad adeguarli al loro insegnamento dottrinale e religioso , tuttavia  davanti ad un’esame  onesto tutte congetture e le manipolazioni operate sui testi sacri cadono, a conferma che la Bibbia non è soggetta ad interpretazioni diverse ma svolge un tema unico  . Ovviamente , come da un esame superficiale molti di noi non sarebbero in grado di  identificare una banconota falsa , in modo simile , purtroppo,  la maggioranza delle persone  non ha la preparazione e l'interesse  necessario per vagliare e  saper identificare nei testi sacri  tutte quelle manipolazioni  operate  da traduttori poco seri o da  malintenzionati .  In conclusione però la Bibbia ha resistito nei secoli a questi assalti d’infamia , di manipolatori senza scrupoli , ma ha mantenuto comunque  intatta la sua meravigliosa trama.


 

18 -TEMPO DELLA CREAZIONE E CICLO PRECESSIONALE NELLA BIBBIA

 
Ettore Bianchi, Mario Codebò, Giuseppe Veneziano


PARTE I: LA CREATIO MUNDI SECONDO LA CRONOLOGIA DEI TESTI MASORETICI (di Giuseppe Veneziano).

Ciò che si sa della cronologia dei popoli antichi, derivata dalle loro stesse fonti secolari, è stato faticosamente ricostruito in base ad informazioni frammentarie desunte da monumenti e tavolette o dagli scritti di epoca più tarda degli storiografi d’epoca greco-romana. La cronologia biblica invece, soprattutto quella che si rifà ai testi masoretici, presenta un quadro coerentemente particolareggiato e continuo di 4000 anni di storia. Come esempio, analizzeremo qui di seguito, a ritroso e suddividendola per tappe, la cronologia che è adottata dalla confessione cristiana dei Testimoni di Geova. In effetti, tutte le considerazioni svolte in questo paragrafo fanno riferimento alla “Traduzione del Nuovo Mondo” delle Sacre Scritture (Aa. Vv. 1987) e alle considerazioni che se ne possono desumere (Aa. Vv. 1990 e 1991).

La data fondamentale per risalire all’indietro, verso il primo annus mundi è quella del 539 a.C. (o 539 avanti l’Era Volgare, a.E.V., come correttamente usano dire i Testimoni di Geova), anno in cui la dinastia regale babilonese fu rovesciata dai Persiani di Ciro il Grande. Nel suo primo anno di regno, dalla primavera del 538 alla primavera 537 a.C., Ciro emanò un decreto con cui concedeva agli Ebrei esiliati in Babilonia il ritorno in patria. Secondo quanto riportato nel libro biblico di Esdra, il ritorno degli Israeliti a Gerusalemme si concretizzò entro il settimo mese (tishri, corrispondente al periodo settembre-ottobre) di quello stesso anno (Esdra 3:1). L’autunno del 537 a.C. costituisce quindi la data della restaurazione dell’adorazione di YHWH (dal momento che nella lingua ebraica le vocali non erano scritte ma venivano inserite durante la vocalizzazione, per una scelta culturale del popolo ebraico si è persa l’esatta pronuncia del tetragramma rappresentante il nome di Dio. Attualmente si propende per le pronunce Yahweh o Geova) a Gerusalemme e segna la fine di un periodo profetico di 70 anni di esilio, preannunciato dal profeta Geremia (Geremia 25:11-12; Geremia 29:10), durante i quali la Terra Promessa e Gerusalemme dovevano divenire un luogo devastato. Ciò vuol dire che la devastazione di Gerusalemme ad opera del re babilonese Nabucodonosor era avvenuta 70 anni prima, cioè nel 607 a.C., data che costituisce la prima tappa del nostro viaggio cronologico.
Calcolando ora a ritroso la somma degli anni di reggenza di tutti i re di Giuda a Gerusalemme, partendo da Sedechia, portato in prigionia da Nabucodonosor a Babilonia, per arrivare al re Roboamo, si ottiene un totale di 393 anni. In tale periodo bisogna prendere atto di un’unica co-reggenza, riportata nel testo masoretico ed in alcuni dei più antichi manoscritti della Bibbia. È il caso del re Ieoram, che secondo tali scritti “divenne re mentre Giosafat era re di Giuda” (II libro dei Re 8:16). In tal modo l’intero periodo di reggenza di tutti i re di Giuda a Gerusalemme sarebbe di 390 anni. Si arriva così (607 + 390) al 997 a.C., anno in cui avviene la divisione del Regno delle Dodici Tribù nei due distinti regni di Giuda e Israele, poi Samaria, e che costituisce la seconda tappa del viaggio cronologico.
Poiché il 997 a.C. segna anche l’ultimo dei 40 anni di regno completi di Salomone, ne consegue che il suo primo anno di regno deve essere iniziato nella primavera (il mese di nisan, corrispondente al nostro periodo marzo-aprile) del 1037 a.C. Ora, la Scrittura (I Libro dei Re, 6:1) dice testualmente: “E avvenne, il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel quarto anno, nel mese di ziv, cioè il secondo mese, dopo che Salomone era divenuto re su Israele, che egli edificava la casa di YHWH”. La casa di YHWH era il famoso tempio di Salomone a Gerusalemme; “quarto” è un numero ordinale che equivale rispettivamente a tre anni completi più un certo periodo di tempo, che in questo caso è un mese (dal nisan del 1037 a.C. allo ziv del 1034 a.C.). Anche “quattrocentottantesimo” è un numero ordinale, corrispondente a 479 anni interi più un certo periodo di tempo, anche in questo caso un mese (dal nisan della data che vogliamo calcolare al ziv del 1034 a.C.). Si arriva così, tramite un semplice calcolo aritmetico (1034 + 479), al nisan del 1513 a.C., come data nella quale gli Israeliti uscirono dall’Egitto; essa costituisce la terza tappa del viaggio cronologico per giungere alla Creatio Mundi.
Nel libro biblico dell’Esodo (Es. 12:40-41) viene detto che “la dimora dei figli d’Israele, che avevano dimorato in Egitto, fu di quattrocentotrenta anni”. Mentre molte traduzioni rendono il versetto 40 in modo da attribuire i 430 anni interamente alla permanenza degli Israeliti in Egitto, l’originale ebraico consente un’altra interessante interpretazione. Nella lettera dell’apostolo Paolo ai Cristiani della Galazia (Lettera ai Galati 3:16-17), si parla di un periodo di tempo di 430 anni che sarebbe intercorso relativamente a due patti. Il secondo era chiaramente il Patto della Legge, o Patto Mosaico, che Dio diede agli Israeliti subito dopo l’uscita dall’Egitto. Il primo accordo, più antico, era il Patto Abramico, vale a dire quello che Dio aveva fatto con Abramo nel momento in cui quest’ultimo, ubbidendo ad un Suo comando, aveva lasciato la città caldea di Ur e, attraversando il fiume Eufrate, era entrato nella terra di Canaan prendendo a dimorarvi (Genesi 11:31). Fu subito dopo essere entrato in Canaan, che Abramo ricevette da Dio la promessa che il suo seme sarebbe diventato una grande nazione e avrebbe preso possesso della Terra Promessa (Genesi 12:1-5). In considerazione del fatto che i 430 anni, finiti con l’esodo degli Israeliti dall’Egitto, erano iniziati con il trasferimento in Canaan di Abramo, la Bibbia in versione greca, cosiddetta dei Settanta, rende il medesimo passo (Esodo 12:40-41) nella seguente maniera: “Ma la dimora dei figli d’Israele che essi dimorarono nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan fu di quattrocentotrenta anni”. Il Patto Abramico avvenne quindi nel (1513 + 430 =) 1943 a.C., quarta tappa del nostro viaggio cronologico.
La successiva tappa ci porta all’indietro fino al Diluvio; questo fu un avvenimento d’incalcolabile distruttività e, insieme, un fenomeno culturale di portata globale; non vi è infatti cultura al mondo che non riporti, in tutto o in parte, il resoconto di una inondazione universale. Il libro della Genesi enumera una serie di genealogie che dai superstiti del Diluvio scendono ad Abramo. In particolare viene riportato che Sem, uno dei tre figli di Noè, generò Arpaxad due anni dopo il Diluvio (Genesi 11:10). Secondo un calcolo cronologico basato sui primi testi masoretici, dall’inizio del Diluvio (durato 365 giorni) alla morte di Thera, padre di Abramo, quando lo stesso Abramo aveva 75 anni ed instaurò il patto con Dio, erano passati 427 anni, che sommati alla data della quarta tappa cronologica ci portano al (1943 + 427 =) 2370 a.C. come data del Diluvio.
L’ultima tappa del nostro viaggio cronologico si basa anche in questo caso sulla sequenza, esposta in Genesi, dei discendenti del primo uomo Adamo all’evento del Diluvio. Senza entrare nei dettagli[ii], si può asserire che, sommando gli anni di nascita dei primogeniti di ogni discendente di Adamo fino agli anni che aveva Noè al principio del Diluvio, si ottiene una cifra di 1656 anni. Questi, ulteriormente sommati alla data ottenuta dall’ultima tappa cronologica, ci portano ad una data della nascita di Adamo corrispondente al (2370 + 1656 =) 4026 a.C.
Dunque una ricerca sulla cronologia riportata nell’Antico Testamento ha condotto i Testimoni di Geova, dopo aver consultato tutte le fonti storiche, letterarie, archeologiche ed epigrafiche disponibili, ad una data per la Creazione di poco anteriore al 4000 a.C. In realtà chiunque si sia imposto la fatica non lieve di leggere con perspicacia le Scritture ebraiche e addizionare, libro per libro, le date di nascita e le durate di vita dei numerosi sommi sacerdoti, re, profeti e patriarchi d’Israele; a conti fatti ha dovuto riconoscere che la Creazione del Mondo, in termini di era volgare, si era verificata attorno al 4000 a.C. A tale conclusione giunse, agli inizi del V secolo della nostra era, Girolamo di Stridone, il curatore della celebre (Bibbia) Vulgata: per lui la nascita dei progenitori Adamo ed Eva si verificò nel 3984 a.C. (Buzzetti 1993). I Samaritani, esponenti di una corrente dell’Ebraismo pre-esilico particolarmente conservatrice, collocarono la Creazione nel 3912 a.C.; altrove, specialmente in Mesopotamia, la Sinagoga ufficiale e, nel suo seno, i rabbini compilatori del testo masoretico, preferirono arrestarsi al 3761, a condizione, però, di sottrarre arbitrariamente anni alla durata del dominio persiano sull’Oriente; errore che s’è tramandato dal Seder Olam Rabbah, operetta della serie talmudica, fino ai giorni nostri (AA.VV. 1971, pp. 1092-1093). In Europa, nel corso dell’età moderna, vennero proposti aggiustamenti al 4004, 4090, 4138 e 4173 a.C.; per esempio James Ussher (1581-1656), arcivescovo di Armagh e Primate della Chiesa Anglicana d’Irlanda, con i calcoli esposti nell’opera Annales Veteris Testamenti, A Prima Mundi Origine Deducti, fissò la Creazione a mezzogiorno del 23 ottobre del 4004 a.C. (Gribbin, 1998). Ad analoga conclusione era arrivato, ai primi del XVII secolo, il grande astronomo Johannes Keplero (De Santillana, Von Dechend, 1993, p. 315).
Questo corto ventaglio di datazioni, tutte convergenti intorno al 4000 a.C., andrà più sotto confrontato con altre cronologie bibliche, fondate sulla versione greca detta dei Settanta, che conducono a un I Annus Mundi con data molto antica, prossima al 5500 a.C.
Eventi notevoli | Archi di tempo | Era Cristiana | Era mondiale
Avvento della dominazione macedone |   |  332 a.C. | 5172° A.M.
Da lì alla fine della Cattività Babilonese |  205 anni |  537 a.C. | 4967° A.M.
Quindi alla caduta di Gerusalemme |    70 anni |  607 a.C. | 4897° A.M.
Quindi all’inizio del regno di Salomone |  438 anni | 1045 a.C. | 4459° A.M.
Quindi all’Esodo dall’Egitto |  620 anni | 1665 a.C. | 3839° A.M.
Quindi alla nascita di Mosé |    80 anni | 1745 a.C. | 3759° A.M.
Quindi alla nascita di Abramo |  425 anni | 2170 a.C. | 3334° A.M.
Quindi al Diluvio Universale | 1072 anni | 3242 a.C. | 2262° A.M.
Quindi alla Creazione del Mondo | 2262 anni | 5504 a.C. | 1° Annus Mundi



Si ringraziano:
Armando Orsoni della Civica Biblioteca Berio di Genova; il Pontificio Istituto Biblico di Roma - ed in particolare il Sig. Paolo Bizzarri, Library IT Manager della Biblioteca del P.I.B. - e la Biblioteca Orsi di Pavia, per avere gentilmente rintracciato e messo a nostra disposizione l'ormai introvabile testo del Messina;
Fabrizio Bònoli per la consulenza dataci nel definire i confini delle costellazioni presso le culture antiche prese in esame.

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·        Veneziano G. (2005) La stella di Betleem: realtà o fantasia?, in: Atti dell’VIII Seminario di Archeoastronomia ALSSA, tenutosi presso l’Osservatorio Astronomico di Genova, li 22-23 aprile 2005.
·        Verbrugghe G. P., Wickersham J. M. (1996), Berossos and Manetho introduced and translated. Native Traditions in Ancient Mesopotamia and Egypt, University of Michigan Press, Ann Arbor.
·        Wacholder B. Z. (1968), Biblical Chronology in the Hellenistic World Chronicles, in: “Harvard Theological Review”, 61, pp. 452-482.
·        Wilson R. R. (1977) Genealogy and History in the Biblical World, Yale University Press, New Haven/Connecticut.
 

Qualsiasi cosa, sia essa un prodotto o un'ideologia, per attribuirne una valutazione il più possibile coerente, è necessario osservarla sia da vicino che da lontano, e spesso anche usando queste accortezze la valutazione può essere soggettiva e dunque non attendibile. Con questo preambolo mi accingo a dare la mia valutazione sull'organizzazione dei Testimoni di Geova di cui ne ho fatto parte. 
Premetto che sono circa 25 anni anni che non faccio più parte di tale confessione, dove per anni avevo  impiegato il mio tempo e le mie energie nel ruolo di Pastore della comunità locale. Decidere di allontanarmi dalla congregazione fu per me un passo doloroso ma necessario alla mia crescita  spirituale ed emotiva, e il tempo me l'ha confermato. La mia valutazione vuole essere più obiettiva possibile, evidenziando i tratti positivi  senza trascurare però quelli penalizzanti.
 Quando accettai di far parte di tale organizzazione avevo circa 23  anni e con me entrò a far parte anche mia moglie,  insieme  istruimmo i nostri  figli secondo la nostra scelta di fede. Tra le cose positive, ricordo il calore della fratellanza che componeva la nostra comunità e la sincera accoglienza a noi riservata . Con vero entusiasmo conobbi una delle verità più rimarchevoli contenute nelle Scritture, ovvero la promessa di ripristino del Paradiso originale con la prospettiva di ricevere da Dio il premio di una vita senza fine. Questa verità fondamentale è  ben radicata nelle Scritture, e continua tuttora ad alimentare la mia fede nelle promesse Divine.
 Prima di quel periodo, non conoscevo questa gemma di verità, gemma che  tuttora è nascosta dalle maggiori organizzazioni religiose mondiali che navigano nel vago, nascondendo di fatto questa futura realtà, privando il genere umano di una vera aspettativa. Tutti i componenti della comunità  partecipavano con una certa urgenza  all’opera di fare proseliti in quanto ci veniva detto dalla direttiva mondiale dei TdG che il giudizio Divino era alle porte.
 Così veniva instillato nei componenti un senso di urgenza che tendeva a modificare il corso della propria vita dando priorità alla predicazione  a scapito delle proprie e legittime  aspettative personali. La mia vita ruotava intorno alla comunità, prendendomi cura dei vari bisogni sia spirituali che materiali  che purtroppo  emergevano tra i vari componenti. Partecipai in più occasioni al sostegno economico e manuale delle sale delle assemblee che allora erano in costruzione, grandi edifici che venivano utilizzati per assemblee di varie circoscrizioni. Da sottolineare che la quasi totalità dei componenti si sforzava di vivere la loro vita  in armonia con le giuste norme Divine riportate nella Bibbia, norme che ora come allora incoraggiano una vita di verità, onestà e amore verso il prossimo in generale. Nel tempo avevo notato che non era visto di buon occhio una diversa visione o applicazione della scrittura ma tutti indistintamente,  dovevamo condividere ed insegnare i vari punti dottrinali che ci venivano comunicati dalla sede mondiale senza valutarne la bontà.
 Così facendo, tutti insegnavano a loro volta ciò che il nucleo direttivo mondiale  stabiliva e nulla di più . In altre parole veniva penalizzato l’onesto e il coerente  ragionamento personale che non fosse allineato con il pensiero organizzativo, e questo precedeva  l'inizio di un silenzioso isolamento dell’individuo e  segnato dai pastori della comunità  come “ esempio di mancata sottomissione alla direttiva “ seguito eventualmente dalla perdita di alcuni privilegi che poteva ricoprire nella comunità. 
Questo modo di sopprimere le riflessioni personali, innescò in me una forma di irritazione che non fece altro che allontanarmi fino al punto di dissociarmi di fatto dalla comunità. In seguito fu la mia comunità locale che pose fine alla mia comunione con loro mediante la dissociazione ufficiale.
 Anche se non sono più in contatto fisicamente  con la congregazione, ho continuato a seguirne il suo percorso da fonti alternative e tuttora conosco le loro pratiche e i loro punti dottrinali. Devo dire che negli ultimi anni la direttiva mondiale si è dimostrata insensibile ai bisogni dell’individuo e spesso, i componenti di maggior rilievo che ricoprono cariche prestigiose a livello mondiale si sono dimostrati disinteressati ai valori spirituali, concentrandosi  sempre di più su imprese lucrative e sulla ricerca di popolarità e prestigio personale. Dunque, riepilogando, separerei i singoli individui testimoni  di Geova da coloro che “ dicono di cercare Geova ma il loro cuore è concentrato su altre cose “.
 Ovviamente,  considero aperte di mente tutte le persone che conversano con i testimoni di Geova, ed eventualmente condividono con loro i veri insegnamenti delle scritture, ma mirano all’obiettivo di  legarsi a Dio in tutta onestà e coscienza, non riconoscendo alcun nucleo/corpo direttivo quale canale preferenziale  impiegato da Dio per dispensare la Propria luce . Ognuno di noi diffidi di qualsiasi religione organizzata che si ponga da intermediario tra Dio e gli uomini . 
Per amore del discorso, desidero ricordare che nella storia Biblica antica, sono esistiti solamente due autentici canali impiegati da Dio dove le persone potevano affluire con la sicurezza di autenticità . Il primo in ordine di tempo fu sotto la legge Mosaica nel periodo A.E.V  ed in seguito la comunità formata dal Messia e seguita dagli apostoli e dai primi discepoli . Dopo pochi decenni a seguito della morte degli apostoli, a quanto pare, Dio non impiegò più alcun canale preferenziale ma lasciò che ogni individuo si autogestisse la propria personale relazione con il Padre e il Figlio . In assenza di un canale poteva attingere informazioni sul modo di adorare servendosi della Parola di Dio e della propria coscienza . I due canali prima citati, erano contrassegnati da opere potenti e miracoli straordinari visibili a tutti, credenti ed atei . 
Come appena detto, con la soppressione  dell’ultimo canale da parte di Dio, nessun altro canale pubblico si è manifestato nei secoli passati autenticandosi con opere miracolose di portata pubblica . L’esortazione è quella di avvicinarsi sempre di più a Dio e a Suo Figlio e nel contempo allontanarsi sempre  di più da ogni forma di religione organizzata .